Il Tirreno

I lavori

Tombolo sud, al via i carotaggi per il secondo lotto del ripascimento: cosa prevede il maxi progetto

di Gabriele Buffoni
La spiaggia del Tombolo sud erosa costantemente dal mare (foto Falorni /Silvi)
La spiaggia del Tombolo sud erosa costantemente dal mare (foto Falorni /Silvi)

Serviranno per la caratterizzazione dei sedimenti dragabili. È necessario stabilire se le sabbie presenti alla foce del fiume Cecina siano compatibili con l’area da riprofilare

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CECINA. I lavori per il secondo lotto del maxi-progetto di ripascimento per la spiaggia del Tombolo sud sono in fase di aggiudicazione. Sulla piattaforma Start il bando risulta ancora aperto e la centrale di committenza sta raccogliendo le adesioni per poi proseguire con tutte le procedure di gara necessarie all’assegnazione dell’appalto. Ma un concreto segnale di avanzamento nel piano di azione per salvare la linea costiera a sud del fosso della Cecinella già c’è. Si tratta dell’affidamento dell’incarico per eseguire la caratterizzazione biologica e chimica dei sedimenti presenti alla foce del fiume Cecina. Un procedimento di laboratorio che permetterà di capire se quelle sabbie che si accumulano nella zona in cui il fiume sbocca nel mare siano o meno dragabili e soprattutto utilizzabili per le successive attività di ripascimento e riprofilatura del tratto di spiaggia più a sud lungo la linea costiera cecinese.

Proprio nei giorni scorsi per questo gli uffici del Comune di Cecina – trascorsa ormai l’estate e con essa il clou della stagione turistica – sono tornati a rispolverare il progetto da 2,3 milioni complessivi relativo all’area del Tombolo sud. E hanno assegnato l’appalto per le analisi scientifiche dei sedimenti: a occuparsene sarà – per poco meno di 11mila euro, Iva inclusa – la società Biochemie Lab srl di Campi Bisenzio, azienda specializzata nel settore delle analisi biochimiche che nelle prossime settimane assumerà definitivamente l’incarico e procederà ai sopralluoghi. Per effettuare la caratterizzazione dei sedimenti alla foce del Cecina servirà infatti raccogliere gli opportuni campioni attraverso tre carotaggi (ne saranno prelevati due da ciascun carotaggio effettuato, per distinguerli in base alla profondità): questi campioni di sedimenti saranno poi confrontati con i due prelevati nel tratto di circa 400 metri nell’area da riprofilare nel Tombolo sud. In questo modo il laboratorio fiorentino sarà in grado di stabilire se quelle sabbia possono o meno essere utili alle operazioni che saranno effettuate una volta che il secondo lotto dei lavori sarà ufficialmente assegnato. Procedendo così all’apertura del cantiere vero e proprio.

I lavori sono attesi da tempo. E rappresentano un’esigenza per quel tratto di costa che si ritrova costantemente eroso dall’azione ondosa del mare. Il 2 aprile scorso aveva preso il via il cantiere del primo lotto che ha avuto tempi strettissimi – due mesi appena – per essere completato prima del periodo clou della stagione estiva. In tutto, oltre a una piccola operazione di ripascimento, sono stati realizzati tre piccoli isolotti circolari dal diametro di 40 metri posti a 60 metri dalla riva a una distanza l’uno dall’altro di circa 200 metri. Il tutto per una spesa che si aggirava già intorno a 1,9 milioni di euro. Eppure quanto fatto finora non è neppure metà dell’intera opera: in totale infatti dovranno essere otto le isola sommerse – e costituite in larga parte da massi lapidei provenienti da una cava posta sulla terraferma – poste a difesa del Tombolo sud. Dopodiché il secondo lotto – a cui dovrà fare seguito un terzo, ancora in fase di progettazione – prevederà anche un ripascimento massiccio, stimato in circa 100mila metri cubi di sabbia: il 30%, secondo le stime progettuali, sarà prelevato in ambito marino nel tratto di costa antistante la foce del fiume Cecina mentre il restante 70% sarà estratto da una cava terrestre.

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