«Valentini segnale di discontinuità»
Sel e “Cambia Verso”: le battaglie per sanità e ambiente. Nel comitato anche due consiglieri e l’assessore Pieraccini
«Chiedevamo discontinuità nella gestione politico amministrativa. Crediamo che Antonio Valentini possa interpretare al meglio questo cambiamento». Ne è convinta Sel che lo ha candidato. Ne sono convinti i renziani di Cecina Cambia Verso, che sosterranno questa candidatura all’interno di un comitato promotore che conta già alcuni ingressi a sorpresa: coi consiglieri comunali Pd Samuele Di Lascio e Aldo Bertani, c’è infatti l’assessore al turismo Enrico Pieraccini, già rivale di Benedetti alle primarie di 5 anni fa. Poi due ex sindaci, Vanni e Cioni, una parte di Ldc ed un manipolo di giovani (e non) alcuni politicamente vergini. E, sebbene Mario Baldeschi, coordinatore Sel, rivendichi a pieno diritto che “quella di Valentini è una nostra candidatura”, il sostegno di una parte dei renziani e di una sorta di comitato civico conferisce alla candidatura una trasversalità nell’ambito dello schieramento di centrosinistra.
Proprio Baldeschi ricorda come è maturata. «Abbiamo cercato col Pd un accordo sul programma perché è da qui che siamo partiti. Ed abbiamo trovato punti di convergenza su alcuni temi, dall’utilizzo del territorio, al recupero del patrimonio edilizio, dal sostegno alle case popolari, ad un’urbanistica che si coniughi con l’ambiente». In sintesi: il porto si fa ma secondo le regole; sulla sanità - dice Baldeschi - “è sotto gli occhi di tutti quel che è successo”. Da qui l’esigenza di cambiare “è Antonio Valentini, professionista serio, conoscitore della realtà cecinese, ben interpreta questa domanda di rinnovamento”.
Claudio Vanni, renziano, ex sindaco, ha poi aggiunto che la “candidatura Valentini ha un significato preciso: i partiti devono aprirsi alla società. Noi, scegliendo Valentini, non abbiamo guardato agli interessi dei partiti ma a quelli della città». E Carlo Rotelli, che ha premesso di parlare a nome del candidato (attualmente in Africa), ha ricordato la competenza maturata da Valentini nell’esperienza professionale di giornalista e alcune delle battaglie condotte per la città di Cecina come quella “in difesa dell’Unità di terapia intensiva coronarica Utic) dell’ospedale che l’Asl voleva smantellare ma che anche grazie anche all’iniziativa del Tirreno è stata mantenuta”.
E se Mauro Bini (Sel), ha criticato chi ha anteposto la discussione sui nomi a quella sui programmi, Gianluca Rotelli (Camba Verso) ha sottolineato come Valentini rappresenti “anche per la nostra generazione di giovani un po’ marginalizzata dalla politica, la possibilità concreta di un riscatto”.
Se la candidatura Valentini ha spiazzato il Pd, c’è chi nel partito sostiene come questa strana alleanza non rappresenti affatto il nuovo che avanza con due “vecchi” sindaci nel comitato promotore (Cioni e Vanni). Reagisce Cioni: «Non è una questione anagrafica, ci sono giovani più vecchi di me che hanno distrutto e stanno distruggendo questo territorio». In attesa di presentare un proprio simbolo ecco il comitato promotore aperto a nuovi ingressi: Claudio Vanni, Valentina Costagli, Gianluca Rotelli, Samuele Di Lascio, Fabio Tinelli, Laura Costagli, Maresca Becorpi, Lorenzo Vannucchi, Marcella Pacchini, Valeriano Caprini, Giorgio Moroni, Lorenzo Costagli, Andrea Pierucci, Carlo Rotelli, Aldo Bertani, Enrico Pieraccini, Flora Lombardi, Stefano Biagini, Fabrizio Callai, Alessio Destri, Ilaria Bini, Alberto Marabotti, Mario Oliva, Renzo Cioni, Mauro Bini, Stefano Ferrari.(a.r.)