Il Tirreno

Si dice che l’Italia sia un popolo di allenatori di calcio, di ct, soprattutto durante gli eventi più importanti. Quel che è certo, al di là delle battute, è che nell’Europeo iniziato il 14 giugno sono quattro – cinque se consideriamo ovviamente anche il ct azzurro Luciano Spalletti – gli allenatori del Belpaese. Vediamo chi sono e che formazione allenano.

Il poker

All’interno del poker “azzurro” troviamo allora sulla panchina dell’Ungheria il cinquantanovenne Marco Rossi che inaugura oggi pomeriggio – contro la Svizzera – la sua seconda fase a gironi all’Europeo con l’Ungheria che nel 2021, a Euro 2020 vinto dall’Italia di Roberto Mancini, era stata una rivelazione. «Credo che ogni squadra debba essere organizzata e disciplinata tatticamente per avere una forte identità, soprattutto in fase di non possesso e subito dopo aver perso la palla. Ci sono dei principi fondamentali da rispettare quando si parla di possesso palla, ma i miei giocatori sono assolutamente liberi di scegliere le zone del campo che preferiscono. Credo che il talento debba essere liberato, non trattenuto. A seconda delle scelte che facciamo in attacco, quando perdiamo il possesso e non possiamo attaccare di nuovo, dobbiamo adattare la nostra difesa», spiega la sua filosofia di gioco sul sito ufficiale della competizione Rossi, sulla panchina ungherese dal 2018.

Il giovane e l’ex azzurro

Da Rossi al giovane tecnico – italo-tedesco – Domenico Tedesco, ingegnere di 38 anni originario della Calabria che guida il Belgio dei giovani talenti da un anno e mezzo quasi, dopo essere stato sulle panchine di Schalke 04, Spartak Mosca e Lipsia. Il suo nome era stato accostato nella scorsa primavera anche al club rossonero del Milan, ma anche al Bologna fresco di pass per la Champions League. Tedesco è sicuramente uno dei nomi caldi, tra i giovani tecnici, a livello europeo.

Sulla panchina della Turchia troviamo invece l’areoplanino Vincenzo Montella, ex attaccante della nazionale azzurra, della Roma e della Sampdoria, nonché mister, tra le altre, di Siviglia, Milan, Fiorentina, Sampdoria e Catania. Chiude il poker di tecnici azzurri a Euro 2024 l’ex Napoli Francesco Calzona, che è, ricordiamo, il commissario tecnico della Slovacchia.