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Camaiore, ottomila multe non pagate: pioggia di avvisi in arrivo

di Gabriele Buffoni
Un agente della polizia municipale di Camaiore durante un controllo a Lido (foto d’archivio)
Un agente della polizia municipale di Camaiore durante un controllo a Lido (foto d’archivio)

Tesoretto da 814mila euro: avviata la riscossione coattiva

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CAMAIORE. Un tesoretto da 814mila euro. È quanto il Comune di Camaiore punta a recuperare dalle sanzioni per il codice della strada accertate durante tutto il 2023 ma, fino a oggi, completamente ignorate dagli automobilisti multati. Che si sono quindi rifiutati di pagare quanto dovuto al Comune.

La cifra è certamente imponente, soprattutto se si pensa che ha origine unicamente dalle sanzioni per violazioni al codice della strada. E che non riguarda quei verbali per i quali è stato presentato un ricorso (e dunque sono eventualmente ancora in attesa del pronunciamento del giudice). A comporre questa montagna di multe non pagate – ben 7.707 secondo quanto calcolato dagli uffici della polizia municipale di Camaiore – sono solo quei verbali ignorati da chi è stato sanzionato, che dunque non ha pagato né la forma ridotta (entro i primi cinque giorni dalla notifica) né quella prevista nei tempi previsti per eventuali ricorsi. Né tantomeno la maggiorazione della sanzione per il mancato pagamenti nei limiti temporali stabiliti.

Si tratta insomma di oltre settemila verbali di cui il Comune di Camaiore non ha incassato – in oltre un anno dall’accertamento – neppure un euro di quanto previsto. Proprio per questo motivo nei giorni scorsi il comando della polizia municipale camaiorese ha firmato una determina per dare mandato all’ufficio riscossione crediti dell’Agenzia delle Entrate di avviare la procedura di riscossione coattiva. In pratica a breve partiranno direttamente dall’Agenzia delle Entrate (o da agenzie specializzate incaricate dall’ente pubblico statale) gli avvisi per imporre il pagamento: una pioggia di ingiunzioni fiscali che reclameranno la riscossione di tutti quei crediti che il Comune ha accertato ma non ha ancora potuto utilizzare, con un danno notevole per le casse municipali. Questi 814mila euro sono infatti costituiti per oltre 651mila euro dal valore intrinseco delle sanzioni comminate dagli agenti della polizia municipale, per oltre 117mila euro dalle maggiorazioni per il mancato rispetto dei termini per il pagamento e per quasi 45mila euro da spese di notifica da recuperare.


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