Viareggio, il liceo Carducci si difende dall’ipotesi accorpamento
Ipotesi di unione con il Don Lazzeri-Stagi. La dirigente: «Liceo storico, può restare autonomo»
VIAREGGIO. Giorni frenetici al liceo Carducci, e non c’entrano le prossime vacanze di Natale. Lo storico e prestigioso istituto viareggino, fondato nel 1912 e oggi attivo con gli indirizzi classico e linguistico in una sede che sta per compiere 100 anni (la costruzione dell’edificio risale al 1927 su progetto dell’architetto Belluomini) rischia di perdere la propria autonomia. Già a partire dal prossimo anno scolastico. Dal 2022, infatti, esiste una legge che richiede un numero minimo di 800 studenti iscritti per poter... restare indipendenti. Il Carducci, ad oggi, è a quota 600 circa. Il destino è quello di essere accorpato con un’altra scuola superiore: da subito, o dal 2026-27. Oggi è in programma una riunione in cui la Provincia dovrebbe rendere nota all’Ufficio scolastico territoriale l’opzione preferita, che è quella di un’unione tra il Carducci e il Don Lazzeri-Stagi di Pietrasanta, a partire dall’anno scolastico 2025-26.
Il Carducci lavora per un altro futuro
L’ipotesi non sembra entusiasmare il Carducci e chi ci lavora, a partire dai professori. Secondo Nadia Ambrosioni, dirigente scolastica del liceo di via IV Novembre, «bisogna aspettare il collegio dei docenti in programma giovedì (domani, ndr) prima di esprimere la linea del nostro istituto. Non mi sento di dare troppe indicazioni al riguardo, anche perché rischierei di confondere la mie opinioni con quelle dei colleghi e della scuola. Io devo rappresentare quest’ultima in via prioritaria». È chiaro, però, che l’accorpamento con il Don Lazzeri-Stagi non viene visto in maniera favorevole. La dirigente Ambrosioni spiega, a tal proposito, che il Carducci «ha le caratteristiche storiche e territoriali per mantenere l’autonomia. È già successo, per esempio a Firenze con il liceo classico Galileo, che una scuola di particolare rilevanza non sia stata accorpata perché considerata da tutelare».
Le ipotesi sul campo
Ieri pomeriggio c’è stato un incontro con i rappresentanti di classe, proprio per discutere dell’accorpamento che si vuole evitare. Secondo quanto si è potuto apprendere, una possibile unione fra scuole viene ritenuta più logica con lo scientifico Barsanti e Matteucci, che è una scuola affine per materie insegnate e vicinanza territoriale. Un accorpamento tra licei viareggini viene considerato più logico, perché i programmi sono simili e verrebbero impartiti agli studenti che frequentano scuole vicine. Mentre il Don Lazzeri-Stagi appare lontano non tanto, e non solo, dal punto di vista geografico, ma anche per la didattica.
L’alternativa è un accorpamento tra lo stesso Don Lazzeri-Stagi e l’alberghiero Marconi, che ha sedi a Viareggio e a Seravezza. Ma la questione dell’autonomia del Carducci, secondo la Provincia, si presenterà comunque nel 2026. Perché la legge nazionale sul dimensionamento delle scuole considera inevitabile la soglia di 800 studenti per rimanere indipendenti. Alla fine di tutte queste considerazioni, cosa cambia per gli studenti? C’è il rischio che la didattica possa perdere di qualità se due istituti vengono unificati sotto la stessa gestione? «È chiaro che la professionalità dei docenti non cambia a seconda se gli istituti siano accorpati o meno - conclude la dirigente Ambrosioni - ma una scuola che deve seguire 600 ragazzi e una che ne segue il doppio non possono lavorare nello stesso modo».
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