Bussola di Focette, la proposta di Mario Bernardini: «Qui uno spazio per gli artisti e la musica»
Il tutto nel centenario della nascita, in agenda il prossimo anno, di Sergio Bernardini, anima, mente e patron di un locale che ha segnato un’epoca
PIETRASANTA. La Bussola di Focette come uno spazio polivalente dove ospitare concerti, eventi, presentazioni di dischi, mostre, incontri. Il tutto nel centenario della nascita, in agenda il prossimo anno, di Sergio Bernardini, anima, mente e patron di un locale che ha segnato un’epoca e una terra, quella di Versilia, con la sua musica e le sue voci da copertina.
La proposta lanciata su queste pagine dall’ex sindaco Domenico Lombardi «Ministero, Regione e Comune devono lavorare per la tutela della Bussola» aveva detto, è stata immediatamente ripresa dal figlio di Sergio Bernardini, Mario. «Condivido e apprezzo le parole di Lombardi. Come figlio, mi sento coinvolto e sono pronto a dare il mio contributo. Non entro, ovviamente – precisa – nelle dinamiche private che coinvolgono gli attuali concessionari e i recente gestori del locale: quello che però posso dire è che con un gruppo di persone, fra queste un amico e un grande professionista come Mimmo D’Alessandro, stiamo lavorando a un calendario di appuntamenti, nel 2025, che coinvolgerà tutta la Toscana e, in particolare, la Versilia, con incontri, talk show, esposizioni, progetti per i giovani e un grande spettacolo celebrativo dalle parti di Bussoladomani. Sul quale entreremo nel merito più avanti. In tutto questo percorso la Bussola, inteso come locale iconico della nostra storia di Versilia, per quello che ha appunto rappresentato a livello nazionale e internazionale, resta assolutamente centrale. Quando Lombardi – prosegue Mario Bernardini – chiama in causa Ministero, Regione e Comune perchè la Bussola venga tutelata, evidenzia un pensiero che dovrebbe appartenere a tutta la nostra comunità. L’auspicio è che le istituzioni, così sollecitate, condividano un progetto appunto di tutela e riqualificazione. In questo ultimo anno abbiamo ulteriormente valorizzato con film, “ Il collezionista di stelle” e mostre, come quella di grande successo al Mediceo, la figura e il ruolo di mio padre in simbiosi con la sua creatura: La Bussola. La vicinanza emotiva a tutto questo – la chiosa di Mario Bernardini – non mi fa perdere di vista la priorità di fondo: serve una presa di posizione pubblica per far si che la Bussola diventi quel contenitore di eventi di cui parliamo. Noi siamo pronti a fare la nostra parte insieme alle istituzioni».