Rai Storia, Cristiano Marcacci commenta le ricorrenze della settimana
Ospite in televisione il direttore del Tirreno
Nella ricorrenza della ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite per la soppressione del traffico delle persone e dello sfruttamento della prostituzione, il 2 dicembre, si celebra la Giornata Internazionale per l’abolizione della schiavitù. Una data simbolo che Cristiano Marcacci, direttore de Il Tirreno, commenta in apertura della settimana dal 2 all’8 dicembre, in cui torna come editorialista a “Il giorno e la Storia”, il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia.
Si prosegue, martedì 3 dicembre, con il ricordo dell’imitatore e comico Alighiero Noschese, morto nel 1979. Considerato il più fecondo imitatore della storia della tv italiana, a 47 anni, si toglie la vita mentre è ricoverato in clinica per depressione.
Mercoledì 4 il protagonista è il maestro Alberto Manzi, scomparso nel 1997. Manzi deve la sua notorietà soprattutto a “Non è mai troppo tardi”, il programma andato in onda fra il 1959 e il 1968, che diede un contributo fondamentale alla lotta all’analfabetismo in Italia.
In primo piano giovedì 5 dicembre l’incidente allo stabilimento Thyssen-Krupp di Torino del 2007 che causa la morte immediata di un operaio e quella, nelle ore e nei giorni seguenti, di altri sei operai. Sei dirigenti dell’azienda vengono condannati a pene variabili tra i 6 e i 10 anni di reclusione.
Venerdì 6 dicembre è di scena Gian Maria Volonté, morto nel 1994 in Grecia, sul set del film di Theodoros Angelopulos “Lo sguardo di Ulisse”. Volto del cinema italiano d'impegno sociale e politico degli anni ‘70, è memorabile la sua interpretazione ne “La classe operaia va in paradiso”.
Sabato 7 dicembre si torna al 1863, quando nasce a Livorno il compositore Pietro Mascagni. Il suo nome è legato all’enorme successo della “Cavalleria rusticana” del 1890.
La settimana di Marcacci si chiude domenica 8 dicembre con l’assassinio di John Lennon, nel 1980 a New York. L’ex beatle è colpito da cinque colpi di pistola sparati da uno squilibrato, Mark David Chapman.