Pontedera, nessuno vuole la Tenuta Isabella: dal Gens al Negrita e un futuro pieno di dubbi
Nuovo tentativo di vendita della struttura che si trova nell’area individuata per i reparti d’élite dell’Arma
PONTEDERA. Nuovo tentativo per la vendita della Tenuta Isabella, il settimo. Scadono infatti fra oggi e domani i termini per la presentazione delle offerte per aggiudicarsi i vari appezzamenti e la struttura, situati a cavallo fra i comuni di Pontedera e Cascina e che negli ultimi anni è stata anche sede di un'impresa turistica, dopo l'epoca d'oro dei locali della vita notturna in Valdera, fra Gens e Negrita. Cala, come sempre, anche il prezzo: dagli oltre sei milioni del primo tentativo di vendita nel 2021, divenuti poi appena 2 lo scorso anno, siamo arrivati al prezzo base attuale di 1 milione e 530mila euro, per un complesso di terreni e vari fabbricati della superficie catastale di 33 ettari. Una storia, quella della tenuta, delineata nell'avviso dal notaio di San Miniato Vittorio Di Lella, dove entro le 13 di oggi si dovranno presentare le eventuali proposte.
Trent'anni da quando nacquero il ristorante, la discoteca, i parcheggi e gli impianti sportivi; nel 2010, poi, l'arrivo di un nuovo progetto mai venuto alla luce per la realizzazione di un circuito motoristico che doveva aggiungersi a una struttura ricettiva da 100 posti, da dedicare Giovanni Alberto Agnelli. Gli occhi della politica però sono tutti puntati sull'area da quando due anni fa il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ipotizzò che Pontedera potesse essere coinvolta per una sede distaccata del grande progetto per la base militare dei reparti d'elite dei Carabinieri Tuscania. Un piano ambizioso del ministero della Difesa che per Palazzo Stefanelli non avrebbe avuto seguiti ufficiali dopo 2023. Interpellato, il primo cittadino Matteo Franconi nega che vi siano ad oggi ulteriori novità. In occasione dell'ultima discussione in consiglio sul tema nel luglio scorso, a seguito di una mozione della lista di Pontedera a Sinistra, l'amministrazione si impegnò ad informarsi circa i piani del governo per il coinvolgimento della città. Cosa che poco dopo fece per via ufficiale indirizzando una richiesta al Ministero delle Infrastrutture, Regione, Provincia e Parco di San Rossore, oltre che al Commissario straordinario incaricato per il progetto Massimo Sessa. Da allora non sarebbero pervenuti, almeno in comune, documenti ufficiali.
Sta di fatto che appena cinque mesi fa, l'8 agosto scorso, al Senato passava il disegno di legge n.1937 che citava ancora Pontedera come sede per la “realizzazione di una pista addestrativa e di un poligono da 500 metri. Nella mappa allegata al documento anche l'area della Tenuta fra Gello e Pardossi. Il circuito destinato all’Arma, tra l’altro, secondo quanto spiegato nel 2023, verrebbe aperto al pubblico tramite una cogestione in cui sarebbe coinvolto l’Automobile Club d’Italia (Aci). Da escludere che anche a questo giro abbiano luogo offerte da parte del Comune, che pure già possiede alcune piccole porzioni dei terreni della tenuta dal 2014. Difficile capire anche se eventuali altri operatori del mercato immobiliare possano essere interessati ad una proposta al centro di un tale progetto così ambizioso, in cui sono coinvolte le istituzioni a tutti i livelli. L'ufficialità circa l'esito dell'asta si avrà solo domani, quando saranno aperte le eventuali buste per le offerte da presentare entro e non oltre le ore 13 di oggi.