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I nodi della sosta

Pisa, i residenti di San Francesco furiosi con il sindaco: «Così meno posti e 900 euro in più all’anno»

di Roberta Galli
Pisa, i residenti di San Francesco furiosi con il sindaco: «Così meno posti e 900 euro in più all’anno»

Il comitato San Francesco contro l’ultima ordinanza del sindaco

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Pisa Neanche l'inaugurazione del nuovo parcheggio di via Buonarroti ha placato le polemiche del comitato dei residenti del quartiere di San Francesco, alle prese da mesi con una carenza di stalli in Ztl e impegnati in un lungo braccio di ferro contro i parcheggi riservati ai dipendenti del Tribunale, quelli che si affacciano su piazza della Repubblica. I 21 nuovi posti auto di fatto non soddisfano («lo spazio di notte non è sicuro») e il comitato ha ribadito il concetto a chiare lettere, criticando anche le opposizioni. «Niente – si legge in una nota – è stato fatto da sindaco e giunta per realizzare quanto da loro promesso in merito ad ampliamento degli stalli riservati ai residenti e puntualmente strombazzato sui giornali a cura dei consiglieri della lista civica del sindaco. Niente è stato fatto dalla politica tutta a cui ci siamo rivolti, maggioranza e opposizione, tutti indifferenti e anche scarsamente informati perché si preferisce parlare di massimi sistemi che mettere le mani in questioni faticose da risolvere, anche sedicenti referenti dei partiti per il centro storico si sono rivelati troppo impegnati a fare altro piuttosto che rispondere ai cittadini. Mentre i controlli puntuali e pervicaci degli ausiliari del traffico terminano quando non ci sono più da tutelare i dipendenti del Tribunale e allora l’intera zona diventa terra di nessuno, con auto non dei residenti parcheggiate negli stalli ad essi attribuiti in totale libertà e senza che nessuno le sanzioni. Ovviamente impossibile segnalare qualsiasi problema ai vigli urbani perché è di competenza degli ausiliari del traffico».

I costi in crescita

Il comitato è un fiume in piena, criticando anche l'ultima ordinanza del sindaco che andrebbe a ridurre solo i permessi degli stessi residenti con un aggravio esorbitante dei costi che ogni famiglia dovrà sostenere: «Il rapporto delle auto sarà 1:1 con un massimo di tre permessi a famiglia a prescindere dal numero dei componenti della stessa». E non solo. «Le auto considerate eccedenti – continuano i residenti – dovranno pagare le sosta negli stalli blu da un minimo di 27 euro al mese ad un massimo di 75 euro al mese a seconda del tipo di parcheggio (zona A1/A2/B), ma attenzione: non avranno diritto alla mobilità tra parcheggi nella non remota ipotesi che non si trovi posto, ma dovranno andare a cercare posto anche in altre zone della città, queste sono le risposte che fornisce Pisamo. E tutto questo con pochissimo tempo per organizzarsi. Un aggravio di costi che può arrivare anche a 900 euro l’anno per auto».

Le critiche sui permessi alle categorie

E infine il tasto dolente, quello legato alla revisione dei permessi, richiesto più volte dagli abitanti del quartiere: «Su questo fronte niente è stato fatto. Nessuno ha messo mano alla revisione dei permessi per le categorie che ogni giorno affollano il quartiere: polizia, carabinieri, guardia di finanza che hanno permessi 7/7 h24 anche quando il loro orario di lavoro non lo richiede». E poi ci sono dipendenti del Teatro. «A che titolo hanno il permesso per la Ztl? Che urgenza hanno di raggiungere il posto di lavoro se non quella di qualsiasi altro lavoratore? Nessuno verrebbe da dire, ma a loro i permessi sono stati lasciati». Critiche su critiche, con il comitato che non assolve nessuno, chiedendo come ultima cosa «di conoscere il numero di permessi in Ztl intestati a sindaco e assessori e allo stesso tempo di incontrare quanto prima il primo cittadino».

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