Marina di Carrara, padre e figlie si tuffano con il mare grosso: salvati da tre giovani surfisti
Tragedia sfiorata: la famiglia ha rischiato l’annegamento. Il racconto di chi è intervenuto
MARINA DI CARRARA. Nel mare de bagno Mistral, di fianco al molo di ponente, ieri si è sfiorata la tragedia.
Enrico Giannotti, presidente di Area 51 e assistente bagnanti della Federazione italiana salvamento acquatico, stava fotografando il figlio e gli amici di lui mentre stavano surfando. Ad un certo punto, vede un uomo e due ragazze: si trattava di un padre e delle sue figlie di 16 e 17 anni. Tutti in costume, nonostante il meteo non fosse dei migliori, con un materassino: si tuffano a fare il bagno senza valutare che le onde e le correnti ieri erano piuttosto impegnative anche per dei buoni nuotatori.
Istruttore di vela e di surf per la sua associazione, uomo di mare, Giannotti si rende subito conto del rischio che la famigliola sta correndo: in un attimo infatti vengono risucchiati dalla corrente di risacca che li mette in difficoltà e li porta verso il largo.
All’improvviso, il figlio di Giannotti - Ferdinando, anche lui assistente bagnante della Fisa - sente che il padre gli urla: «Guardate là, ci sono tre da salvare». Così, insieme agli amici surfisti, si dirige verso l’uomo e le sue figlie, seguendo le indicazioni del padre che dal molo dà le sue direttive: «Nuotate velocemente - urla - sono in difficoltà».
La presenza di personale esperto nel salvataggio e di conoscitori del mare come i Surfisti di Area 51 è stata determinante per salvare le tre persone - poi risultati turisti di nazionalità tedesca - e la celerità dell’intervento è stato ciò che ha fatto la differenza.
Una volta portati a riva in salvo - sia il padre che le due figlie adolescenti - Giannotti non ha potuto fare a meno di bacchettare l’uomo che con le figlie sarebbe poi scappato via senza neppure ringraziare: che non si sia reso conto di ciò che stava accadendo a lui e alla sua famiglia?
L’associazione Area 51 ha fatto comunque il proprio dovere - anche se la stagione estiva è ormai finita - e non c’è il servizio di salvataggio sulle spiagge non è più garantito.
Il sogno del presidente di area 51 è di vedere le spiagge sorvegliate tutto l’anno da assistenti bagnanti sempre più professionali.
Area 51 è un’associazione sportiva dilettantistica che svolge attività sociali da anni nel campo della vela e surf e fa scoprire e riscoprire il fascino del mare anche alle persone che vivono con una disabilità. E i tre ragazzi surfisti di Area 51 che hanno portato le persone in salvo sono: Federico Giannotti, Tommaso Lena e Edoardo Porchera.