Livorno, l’ex prof di lettere star di “Io canto senior”: così ha conquistato i giudici cantando Mina
Anna Paola Andreini, 79 anni, si piazza seconda alla trasmissione condotta da Gerry Scotti: «Ho iniziato col maestro di Bocelli a 54 anni nella mia nuova vita dopo quella da mamma»
LIVORNO. Se Mina è la tigre di Cremona e Milva la pantera di Goro, Livorno ha il suo usignolo di Ardenza nella figura di Anna Paola Andreini, ex insegnante di lettere, che ha fatto rimanere a bocca aperta la giuria di “Io canto senior”, la trasmissione Mediaset di Canale 5 dedicata agli over 45 (in onda il venerdì sera) con grandi qualità canore, che tuttavia mai aveva sfruttato per diventare una cantante professionista.
Anna Paola, 79 anni, ha mancato per un soffio la vittoria, pur essendo arrivata dopo Saba De Rossi, e promette, a detta del pubblico e dei giudici, di essere una delle protagoniste assolute delle prossime puntate.
Pur essendo ardenzina doc, Andreini da anni vive a Casciana Terme e sempre in zona ha frequentato le lezioni di canto del maestro di Andrea Bocelli, Delio Menicucci.
La sintonia con il tenore di Lajatico è proseguita poi con l’esibizione della cantante livornese in locali prestigiosi della Valdera tra i quali L’Oliviero appunto di proprietà di Bocelli. È stata inoltre direttrice di una scuola di musica e ha insegnato l’arte del canto a tanti allievi.
Nel corso delle puntate già andate in onda Anna Paola ha riscosso gli elogi del padrone di casa Gerry Scotti e della giuria (composta da nomi come Claudio Amendola, Iva Zanicchi, Orietta Berti e Fabio Rovazzi) interpretando brani di Mina come “E se domani” e “Ancora, ancora, ancora”.
Non a caso, come si legge nel profilo Facebook della cantante, Andrea Bocelli ebbe a dire di lei “Ha il difetto... di avere la stessa voce di Mina”.
Nel giugno del 2009, sempre in collaborazione con il suo maestro, fonda la compagnia “Can can” per la quale scrive testi esclusivi di spettacoli di operette, caffè chantant, avanspettacolo e cabaret dei quali è anche regista, cantante e costumista.
Al teatro I Vigilanti di Portoferraio è ancora vivo il ricordo del suo concerto nel 2009 quando interpretò tre brani pop di Mina senza l’ausilio del microfono a dimostrazione della opportunità di sfruttamento della tecnica di canto da lei insegnata anche per i cantanti di musica moderna.
Nel giugno 2016 la cantante livornese ha pubblicato un libro dal titolo “E ora... io canto!”, nel quale espone il suo esclusivo metodo di insegnamento basato su tecniche di rilassamento psico-fisico e un’ampia e inedita gamma di esercizi di respirazione addominale. Nel febbraio del 2017 un’altra grande soddisfazione per Anna Paola ovvero l’inserimento nella compilation ufficiale del Carnevale di Viareggio del brano, da lei sia scritto che musicato, “Samba morena”. A seguire a Milano l’interpretazione nel “Liric pop concert” di “Nessun dorma” in coppia con il tenore Giovanni Cervelli riscuotendo un grandissimo successo. Non da meno della musica il lavoro di Anna Paola come scrittrice che ha avuto come punta di diamante il romanzo “Raccontarsi” del 2018 (edizioni Carmignani).
Prendersi la scena televisiva alla soglia degli 80 anni è cosa strana. Ma lei stessa ha spiegato la sua evoluzione parlando con Gerry Scotti e si è definita una donna “dalle due vite”. Nella prima ha fatto la mamma e ha seguito i suoi hobby come l’equitazione, la moda e il teatro. Poi la svolta. «Nella mia seconda vita ho capito che avevo assaggiato tutte le cose che mi piacevano e mi mancava il canto. A 54 anni - ha raccontato - ho cercato un bravissimo maestro, il maestro Menicucci, e ho cominciato».
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