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Pietrasanta, il Comune vuole mettere in vendita la sua “porzione” della Bussola: la cifra

di Luca Basile
L'ingresso (foto d'archivio)
L'ingresso (foto d'archivio)

L’allegato è nel piano delle alienazioni ratificato di recente dall’ente

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PIETRASANTA. Il Comune pronto a fare cassa con “La Bussola”. Nel piano delle alienazioni ratificato di recente dall’ente in scia al l’approvazione del bilancio di previsione, colpisce infatti un allegato relativo al locale-simbolo di Focette, ideato da Sergio Bernardini e da poco meno di un anno chiuso a causa di una lite a carte bollate fra concessionari ed ex gestori. In sostanza l’amministrazione Giovannetti ha deciso di vendere al migliore offerente il parcheggio della Bussola e una porzione dello stesso locale che si trovano sul demanio comunale. Per un importo, stimato, di 450mila euro.

Le modalità

Sulle modalità di una vendita che si andrebbe a concretizzare nel 2027, oggi non è dato sapere molto: che sia asta o semplice manifestazione di interesse, la sostanza non cambia visto che il Comune di Pietrasanta ha deciso di alienare al migliore offerente quella porzione di Bussola che appunto insiste sul proprio demanio. Dal municipio si limitano a confermare il tutto con una precisazione. «Una volta che il nuovo piano degli arenili sarà vigente e operativo a tutti gli effetti, il piano alienazioni che interessa il demanio comunale (e quindi anche l’area della Bussola) sarà ripreso e rivalutato in base alle nuove disposizioni. Ad oggi si tratta un prospetto forzatamente provvisorio, suscettibile di modifiche anche sostanziali a fronte del nuovo Pua. Il vincolo architettonico e di destinazione posto sull’area della Bussola resterà comunque tale a prescindere da chi ne sarà proprietario».

La procedura e il piano

Come a dire che chi eventualmente acquisterà dal Comune il parcheggio e una parte del locale (relativa alla sede di ingresso, in sostanza un decimo dell’intera struttura) non potrà modificarne la destinazione a uso discoteca-ristorante e ovviamente stabilimento balneare. Procedura, quella dell’alienazione, che niente ha a che vedere con l’asta delle spiagge che riguarderà lo stabilimento e la parte restante del locale non di competenza comunale. E sempre nel piano alienazioni emerge un'altra possibile vendita: la porzione di fabbricato dell’ex discoteca Victoria che insiste sul demanio comunale. Il prezzo? Centocinquantamila euro.

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