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Pietrasanta, sdegno per lo sfregio all’opera sull’eccidio: «Si tratta di un atto vergognoso e infame»

Pietrasanta, sdegno per lo sfregio all’opera sull’eccidio: «Si tratta di un atto vergognoso e infame»

Le condanna dell’amministrazione comunale, di Anpi, sindaco di Stazzema e Pd

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PIETRASANTA. «Un atto vergognoso e infame». Parole che non si prestano a interpretazioni quelle di Giovanni Cipollini, presidente della sezione “Gino Lombardi” dell’Anpi. Parole in scia allo sfregio dell’installazione in ceramica in ricordo delle vittime dell’eccidio, posizionata in via Martiri di Sant’Anna e di cui è autore Carlo Carli. Un gesto che risale con ogni probabilità a due giorni fa: ad ora non è dato sapere se nella zona sono presenti videocamere di sorveglianza di abitazioni private. Immagini che sarebbero fondamentali per fare chiarezza sul gesto ed eventuali responsabili.

«La deturpazione della formella in ceramica raffigurante Genny Bibolotti Marsili, uccisa a Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto 1944 mentre cercava di difendere il proprio figlio dalla barbarie nazi-fascista, è come da premessa un atto vergognoso e infame – sottolinea Cipollini – sarebbe un grave errore consideralo un semplice atto vandalico in quanto questo gesto è uno dei tanti che sempre più frequentemente tendono a colpire monumenti, lapidi, immagini e simboli della lotta di liberazione e la memoria delle vittime dei nazisti e dei fascisti».

Il presidente e la sezione Gino Lombardi dell’Anpi esprimono «la loro solidarietà ai superstiti e ai familiari delle vittime dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema e delle altre stragi nazi-fasciste e ancora a Carlo Carli che da tanto tempo si impegna con tenacia e passione per tenere viva la memoria».

Una missiva, preoccupata, arriva anche dal gruppo consiliare Pd e dall'Unione Comunale Pd Pietrasanta. «Oltraggiare l'opera di Carlo Carli che ricorda il sacrificio di una giovane madre che cerca di difendere suo figlio dalla furia nazifascista a Sant'Anna di Stazzema è un fatto di estrema gravità. Le autorità competenti saranno chiamate ad appurare la natura dell'atto e le eventuali responsabilità: ci auguriamo che venga fatta chiarezza il prima possibile. Ciò non cancella però che un fatto di questo genere preoccupi perché si inserisce in una sequela di oltraggi in tutto il Paese a luoghi e monumenti che ricordano la guerra di liberazione nazionale e il sacrificio di tanti innocenti che hanno perso la vita per assicurarci pace e libertà. Serve una vigilanza alta ad ogni livello, da parte delle Istituzioni e di tutti i cittadini. Ci auguriamo che l'opera sia ripristinata quanto prima e che il Comune adotti le misure atte ad aumentare la vigilanza sull'area».

«Condanniamo nel modo più assoluto ogni atto di offesa alla storia, alla verità e a tutti coloro che si sono battuti e continuano a battersi per la giustizia e la pace, anche attraverso l’arte, messaggera universale di libertà e rispetto reciproco – la nota che arriva dall’amministrazione comunale – massima solidarietà all’associazione Martiri di Sant'Anna e all’artista Carlo Carli per il danno scoperto alla parte centrale del trittico in ceramica “Donne di coraggio e di martirio”, realizzato per ricordare le gesta eroiche di Genny Bibolotti Marsili, Milena Bernabò e Cesira Pardini».

«Siamo fortemente rammaricati ma non sorpresi da questi atteggiamenti – commenta il sindaco di Stazzema Maurizio Verona – sono fenomeni di vandalismo ormai diffusi. Non si possono nemmeno più chiamare ragazzate, e neppure sottovalutare». 

L.B.
 

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