Il Tirreno

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La decisione

Viareggio, bagno vietato per tutta l’estate nell’unica spiaggia libera: i motivi dello stop

di Donatella Francesconi

	La spiaggia del Moletto e il cartello con i divieti
La spiaggia del Moletto e il cartello con i divieti

L’autorità portuale: cartelli in 4 lingue e torna la sbarra. L’allarme dei bagnini de “L’Altro Mare”: «Non c’è sorveglianza e a volte ci sono anche 2mila persone»

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VIAREGGIO. Il tempo di questi giorni tiene lontani dalle spiagge, ma basta un raggio di sole e anche il tratto di arenile lungo il Moletto si affolla di bagnanti. Lungo quella che, ormai, è l’unica spiaggia libera di Viareggio. Una spiaggia “fantasma”, però. Non è inclusa nel Piano delle spiagge del Comune di Viareggio, pur essendo classificata – ai fini demaniali – come demanio marittimo balneare. E non è demanio portuale, pur essendo un’area subito esterna all’ambito portuale. Insomma: la spiaggia di nessuno. Anzi, la spiaggia dei viareggini. «A volte ci sono anche duemila persone», raccontano i bagnini della spiaggia attrezzata de “L’Altro Mare”, che vengono ripetutamente chiamati a intervenire su persone in difficoltà nel mare antistante il tratto di spiaggia di nessuno.

«È un continuo chiamare, è tutto un correre su e giù», continua la testimonianza: «Siamo molto preoccupati. Se mentre interveniamo, come accaduto, quasi agli scogli della diga, sulla spiaggia attrezzata di nostra competenza intanto si verifica la necessità di salvamento, come si fa? Noi siamo super attrezzati, con tre patini e due tavole salvataggio. Ma a volte bisogna correre davvero fino quasi agli scogli».

Il Comune di Viareggio ha rinnovato la convenzione con i vigili del fuoco per il salvamento sulla spiaggia della Lecciona: «Per attivarli», viene sottolineato, «dobbiamo chiamare la Capitaneria e poi i mezzi dei vigili del fuoco partono dalla Madonnina. Se c’è una persona che rischia la vita è davvero questione di attimi».

Il Tirreno ha girato la segnalazione preoccupata alla Autorità portuale regionale, guidata dal commissario Alessandro Rosselli. Che spiega: «In seguito al confronto con la Capitaneria di porto stiamo rafforzando la cartellonistica di divieto di balneazione, in quattro lingue. Quel tratto di spiaggia è fuori da porto, ma non rientra nel Piano delle spiagge comunali. Quindi non è neppure monitorato dal punto di vista ambientale. E non ha un punto di campionamento che consenta di stabilire se l’acqua sia balneabile o meno. Si tratta di una spiaggia di ambito portuale in senso lato: una di quelle aree come sono le aree esterne ai porti, che ricadono in un ambito di non balneabilità perché vicine all’imboccatura portuale e, dunque, per sicurezza tenute fuori dall’accesso libero».

Dunque, chi utilizza il tratto di spiaggia lungo il Moletto «lo fa a suo rischio e pericolo». È una situazione, aggiunge Rosselli, «che ci preoccupa non poco». Così, a giorni, torna la sbarra che impedisce ai non addetti ai lavori l’accesso all’area che si sviluppa lungo la diga foranea: «Chiuderemo per tutta la stagione estiva, lungo l’intero arco delle 24 ore, consentendo l’accesso agli addetti ai lavori e agli operatori portuali».

A breve dovrebbe aprire il ristorante del nuovo Mercato ittico dove già funziona il bar che propone aperitivi vista mare, in uno spettacolo unico: «Forniremo alla cooperativa (Cittadella della pesca, ndr)», continua Rosselli, «la possibilità di attivare la sbarra per i soli clienti del bar ristorante. Attivazione che avverrà utilizzando un QRcode che sarà fornito ai clienti al momento della prenotazione e sarà a tempo. Abbiamo acquistato un lettore e lo facciamo installare questa settimana. Inoltre, stiamo buttando giù un protocollo per la gestione software che concediamo in uso alla Cooperativa che deve gestire gli accessi con un minimo di regole».


 

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