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Lutto

Imprenditore muore a 42 anni, lavorava nel settore del lusso

di Matteo Tuccini
Imprenditore muore a 42 anni, lavorava nel settore del lusso

Giovanni Giuntoli era originario di Santa Croce sull’Arno: aveva una seconda casa in Versilia. Fissati i funerali

24 ottobre 2023
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PIETRASANTA. Chi l’ha conosciuto se lo ricorda ancora quando, da bambino, giocava con gli amici. Scherzi e risate spensierati, ricordi felici che oggi fanno venire il magone.

Perché Giovanni Giuntoli, imprenditore di 42 anni, ha dovuto dire addio a questo mondo e a tutti coloro che gli volevano bene. Fatale una malattia, che nel giro di un anno non gli ha dato scampo.

Giovanni Giuntoli era originario di Santa Croce sull’Arno (Pisa), ma come tanti santacrocesi aveva una seconda casa in Versilia, per la precisione a Fiumetto. È qui che si era trasferito da anni, e qui aveva deciso di iniziare una nuova vita professionale. Unendo le storia familiare da cui proveniva – quella della lavorazione del pellame – al lusso degli yacht che contraddistingue l’economia del distretto viareggino e versiliese. Un’avventura che lo aveva visto protagonista con l’impresa Royal Leather, attiva nella realizzazione di arredi in pelle originali ed esclusivi, appunto nel settore del lusso. La nautica, ma anche gli hotel a cinque stelle, gli aerei privati o le ville.

L’esperienza di Giovanni Giuntoli proveniva dalla profonda tradizione santacrocese, uno dei distretti economici più famosi d’Italia (e del mondo). La sua famiglia aveva il Cuoificio Giuntoli, storica impresa, oggi chiusa, molta nota in zona e nel settore della pelle. Una tradizione familiare da cui Giovanni, cresciuto nella sua Santa Croce – dalle parti di via Giovacchini – aveva acquisito l’esperienza e la consapevolezza che il mercato del lusso poteva rappresentare uno sbocco per questo prodotto di moda. La Versilia, con yacht e superyacht, era un’altra realtà che conosceva molto bene: a Marina di Pietrasanta aveva una seconda casa, come tanti imprenditori santacrocesi. E proprio qui aveva deciso di impiantare una nuova attività, che unisse le sue conoscenze con le nuove sfide del mercato.

La sua vita non era solo lavoro, però. Giovanni Giuntoli era molto attivo anche nella comunità. In particolare a Santa Croce, dove aveva contribuito anni fa a fondare un centro giovanile di cui era stato presidente, il Centro giovani rock city. Associazione che ieri lo ha salutato commossa su Facebook. Ma anche il Carnevale – amato a Viareggio, in Versilia e pure dai santacrocesi – era una sua passione. Tutti lo ricordano come un ragazzo brillante, affettuoso, disponibile. Un amico capace di ridere e di scherzare, colto e intelligente.

Così lo ricorda la sindaca di Santa Croce Giulia Deidda: «Giovanni era un amico per molti di noi. Tanti i ricordi che via via tornano alla mente, ricordi di giorni lontani e spensierati, quando la vita aveva un sapore diverso e sembrava dovesse non finire mai. Lascerai un grande vuoto Giovanni, lo lascerai nei tanti amici che hanno potuto contare sempre su di te».

Il funerale di Giovanni Giuntoli è in programma mercoledì alle 15 nella chiesa del Sacro cuore a Fiumetto.

 

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