Il Tirreno

Versilia

L’ultimo saluto ad Andrea Salvetti nel suo studio

L’ultimo saluto ad Andrea Salvetti nel suo studio

L'addio all'artista originario di Massarosa stroncato a 49 anni da un malore

20 marzo 2017
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MASSAROSA. Si ritroveranno domani dalle 15 alle 18 nello studio di Ponte a Moriano gli amici, i parenti e tutti coloro che vorranno intervenire per ricordare Andrea Salvetti, 49 anni, originario di Massarosa, artista, scultore e designer, stroncato da un infarto all’interno del suo furgone a Saturnia, in provincia di Grosseto. Sarà il modo migliore per rispettare le volontà del creativo che aveva collaborato con i grandi della cucina e le cui opere interessando varie tematiche si muovevano in uno spazio interdisciplinare molto ampio. Salvetti aveva partecipato alla quarantottesima Biennale d'Arte di Venezia, esposto al Focke Museum Bremen, alla Triennale di Milano e allestito mostre personali e installazioni in eventi collettivi in molte sedi di fama internazionale. Al termine della commemorazione funebre i resti mortali dell’artista verranno cremati.

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Salvetti, che lascia la moglie Patrizia Grotti e tre figli minorenni, era diventato amico del sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti particolarmente colpito dalla prematura scomparsa dell’artista: «Ormai era a tutti gli effetti un cittadino di Pescaglia. Aveva scelto di vivere da noi ristrutturando nel 20014 un casolare in località Serore Villa a Roggio nella frazione di Ansana trasformato in azienda agrituristica. Un posto incantevole con un appezzamento di terreno e doveva allevava anche animali da cortile. Proprio un mese e mezzo fa ci siamo sentiti telefonicamente per parlare anche di iniziative legate all’azienda agricola e all’arte con il coinvolgimento della Regione».

Ma in cantiere c’era anche un’opera che Salvetti avrebbe realizzato per il comune di Pescaglia: «Sì - confida il sindaco Bonfanti - sul filone arte e cucina c’era la volontà sia dell’amministrazione che dell’artista di riproporre a Pescaglia l’installazione, presente già in Valle d’Aosta, dell’opera “Ventre” che rappresenta il forno primordiale all’interno del pianeta terra. Un progetto di collaborazione che avrebbe dovuto essere portato a termine in autunno. La sua morte però non ci farà arretrare un millimetro sulla decisione. Anzi, l’installazione dell’opera la faremo ugualmente proprio per dedicarla alla memoria di Andrea Salvetti».

Il malore fatale che ha colpito l’artista non ha lasciato insensibile la comunità. Centinaia i messaggi di cordoglio anche attraverso i social. Nelle ultime settimane Salvetti stava lavorando a un progetto di una cucina da campo che funzionasse soltanto con la legna. Il 6-7 maggio avrebbe dovuto partecipare all’anteprima vini della Toscana al Real Collegio. Il destino ha voluto diversamente. Lucca e la Versilia perdono uno dei loro artisti più versatili.

 

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