Desy regala il sorriso nella Rsa di Calcinaia «Così assistiamo e curiamo meglio i nostri ospiti»
“Oami Casa Sorelle Migliorati” accoglie oggi 20 anziani. L’appello: «Chi può ci sostenga sul fronte economico»
«Mi facevi un po’ paura, ma ora mi fido», le dice Grazia. «Vieni da me? Ti aspetto per coccolarti un pochino», la chiama Bruna e, guardandola negli occhi quasi si dimentica dei suoi 97 anni. E ancora Ferdinando, classe 1940, per lei fa un’eccezione. Le parla, la tocca e torna per un po’ più vigile e attento. Come una vera “operatrice socio-sanitaria”, Desy, una simpatica quattro zampe dal pelo dorato, accudisce gli anziani, riceve carezze, svolge con loro attività e percorsi, migliora l’umore e fa compagnia. È la protagonista, insieme alla sua educatrice cinofila, esperta in interventi assistiti da animali, Angela Baldelli, dei laboratori di pet therapy e di relazione fortemente voluti dalla Rsa Oami Casa Sorelle Migliorati, una realtà a carattere familiare che dal 2002 a Calcinaia, comune in provincia di Pisa, accoglie 20 anziani e scommette, al di là delle difficoltà di gestione e della lotta quotidiana che una piccola struttura deve mettere in campo per sopravvivere sul territorio, sul benessere psicofisico dei propri ospiti, cercando sempre occasioni originali per rendere ogni loro giornata speciale. «Si tratta del progetto “Diamoci la Zampa”, utile a migliorare la qualità della vita e la cura delle persone che spesso affrontano malattie di tipo neurodegenerativo, come l’Alzheimer e le demenze e dei disabili. Quello della pet therapy – racconta la direttrice della Rsa, Elisa Morelli – è un’iniziativa che ha toccato il cuore dei residenti e degli operatori, portando gioia e emozioni e che si è conclusa con una mostra fotografica e una reunion con i familiari degli ospiti».
L’idea dell’incontro tra Desy, Bruna, Marisa e tanti altri utenti, parte all’incirca un anno fa, quando alcuni anziani parteciparono a un evento insieme ai bambini della scuola materna Ludovico Coccapani ed ebbero l’opportunità di conoscere la cagnolina. Così espressero il desiderio di accogliere la coppia all’interno dei loro locali. «Nonostante le difficoltà economiche che caratterizzano le residenze sanitarie di limitate dimensioni come la nostra, per cui non è sempre scontato e immediato realizzare le proposte anche se belle e suggestive – continua Morelli – la determinazione dei volontari e il supporto di uno sponsor, Matteo Chierchia, consulente finanziario di Fideuram, hanno reso possibile l’avvio di questa terapia non farmacologica ma che diventa parte integrante del processo riabilitativo». Desy è al lavoro, arriva scodinzolante da ogni degente e supera, con la sua dolcezza, le barriere della solitudine e della dimenticanza. «Per i nostri ospiti – aggiunge la direttrice – il contatto con la canina è stato una chance unica per migliorare l’umore, stimolare il movimento, giocare e sperimentare il calore dell’affetto animale. Le sensazioni vissute sono difficili da descrivere a parole, ma gli sguardi e i sorrisi degli ospiti hanno lasciato il segno. Una vera e propria medicina per lo spirito».
Un “prendersi cura” reciproco che ha riscosso un grande successo e che testimonia la filosofia che si respira alla Casa Sorelle Migliorati dove il pensiero corre già ad altri progetti da programmare, con l’augurio che avventure con queste possano ripetersi frequentemente.
«Lanciamo un appello a chiunque voglia sostenere economicamente la nostra realtà che si contraddistingue per l’umanità, la passione e la familiarità, offrendo un ambiente sicuro, dignitoso e sereno, un’assistenza sanitaria di qualità, ma anche esperienze stimolanti che facciano sentire l’anziano parte integrante del tessuto sociale e lo accompagnino a riscoprire il piacere delle cose semplici. Le donazioni che riceviamo – conclude Morelli – non sono solo un aiuto pratico, ma un segno d’amore e condivisione che permette agli ospiti di vivere al meglio l’ultimo capitolo della loro vita».