Saldi invernali in Toscana: date, consigli e regole utili per lo shopping a prezzi scontati
Il periodo cambia a seconda della regione: scatta il conto alla rovescia
Quando si parla di commercio e shopping sono uno degli argomenti clou e più gettonati. Parliamo dei saldi – ovviamente invernali – che inizieranno dalle prossime settimane in tutta Italia con date e periodi che variano da regione a regione.
Le date
Il periodo è sempre il solito, ma le date possono cambiare. Come quest’anno che, per quanto riguarda la Toscana, verranno anticipati un giorno. Per quanto riguarda il Granducato i saldi invernali dureranno un paio di mesi: si comincia il primo weekend di gennaio, sabato 4, e si concluderanno mercoledì 4 marzo.
I consigli
Date, ma anche – e soprattutto – consigli degli esperti per affrontare al meglio queste settimane con i prezzi scontati. Proprio Confcommercio, in occasione dei saldi invernali del 2024, preparò una breve guida, come di consueto. E dunque, viene scritto sui cambi, per esempio: «La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto». E ancora: «Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless».
E concludono con altri accorgimenti sempre dall’associazione di categoria: «I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale».