Il Tirreno

FIRENZE. «Caro Fernando, avevo 17 anni e mi dicevi che avrei potuto fare questo mestiere quando nemmeno io ci credevo». Comincia così il messaggio commovente di Leonardo Pieraccioni dedicato a Fernando Capecchi, manager e talent scout scomparso oggi a Pistoia all’età di 80 anni. Una figura cruciale nella carriera di Pieraccioni, che ha avuto il merito di averlo scoperto come artista a Firenze – su segnalazione di Carlo Conti – lanciandolo nel grande mondo dello spettacolo. «Siamo stati insieme 42 anni – si legge ancora nel post condiviso dall’attore su Instagram – ultimamente ti chiedevo: “Oh ma il contratto me lo fai o no?” Ridevi: “No, sei ancora in prova”. Ciao Capecchi! Ci siamo divertiti». E anche Carlo Conti ha voluto ricordare, sempre attraverso i social l’agente e manager scomparso. «Ciao Fernando, che gavetta insieme! Quanti chilometri, quante serate, quante delusioni e quante soddisfazioni, quanti abbracci e quante discussioni, quanti “saluta tutti” ….Con te se ne va un pezzo di vita».

La carriera di Capecchi

Fernando Capecchi è m morto nella sua casa situata nella frazione di Ramini, alle porte di Pistoia. Noto per aver scoperto elementi quali Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, Capecchi che aveva compiuto 80 anni nella primavera scorsa, aveva iniziato la sua carriera come venditore di piante. Nel 1974 fondò una società di management artistico che negli anni si strutturò nell'organizzazione di eventi in balere e Case del Popolo. A Firenze Capecchi incrociò la sua strada con Carlo Conti, e quest'ultimo gli presentò l'allora promettente comico Leonardo Pieraccioni, e poco dopo ci fu l'incrocio delle strade con Giorgio Panariello durante una esibizione in Versilia. Fra i primi spettacoli organizzati con protagonisti insieme Conti, Pieraccioni e Panariello, uno denominato Fratelli d'Italia nel 1994, che diede al trio, poi protagonista di moltissimi appuntamenti teatrali, una fama molto alta. A Capecchi sono legate anche le figure del cantante Zucchero Fornaciari, e del duo di comici Massimo Ceccherini e Alessandro Paci.