Il Tirreno

Toscana

Dillo al direttore
L'intervento

È necessario abbattere il peso delle bollette su famiglie e imprese

di Michele Interrante (*)
È necessario abbattere il peso delle bollette su famiglie e imprese

Il nostro impegno per i cittadini

12 novembre 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Negli ultimi anni, il costo delle bollette di gas, luce e acqua è diventato un tema centrale per le famiglie italiane. A livello nazionale, il mercato energetico è influenzato da diversi fattori, tra cui il costo delle materie prime, la tassazione e i costi di distribuzione. Il panorama è ulteriormente complicato dalle politiche nazionali ed europee e dalle decisioni delle multinazionali energetiche, le quali hanno un ruolo predominante nel definire le regole di mercato. In un mercato fortemente concentrato, poche aziende controllano gran parte dell'offerta e ciò consente loro di mantenere un'influenza significativa sui prezzi. Inoltre, le dinamiche speculative possono portare ad aumenti di prezzo indipendentemente dai reali costi di produzione. Questo fenomeno è evidente soprattutto nei periodi di crisi energetica, come quelli verificatisi durante il conflitto in Ucraina. L'Italia, pur essendo uno dei principali consumatori di energia in Europa, ha limitato potere negoziale sul mercato globale. Le scelte politiche, come la transizione ecologica e le direttive sulle emissioni, influenzano ulteriormente i costi. Secondo uno studio del 2023 dell’Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), il 40% dell’aumento dei costi energetici degli ultimi due anni è attribuibile a interventi mirati per incentivare le fonti rinnovabili, necessari per rispettare gli impegni ambientali dell’Unione Europea. Le scelte politiche, specie a livello europeo, hanno un impatto diretto sui costi in bolletta. Ad esempio, i recenti incentivi per la transizione ecologica hanno portato a investimenti significativi nelle rinnovabili, ma anche a un aumento degli oneri di sistema. Secondo l'Istat, nel 2024 una famiglia italiana media ha speso circa il 15% del proprio reddito disponibile per le bollette, un aumento significativo rispetto al 10% del 2020. Questo incremento ha colpito in modo sproporzionato le famiglie a basso reddito e le piccole imprese. La Democrazia Cristiana si è impegnata a rappresentare una voce a difesa dei cittadini per garantire maggiore trasparenza e giustizia nei costi delle utenze essenziali. Come partito, ci impegniamo a sostenere politiche che limitino il peso delle bollette sulle famiglie e sulle imprese. Proponiamo misure concrete per ridurre l’impatto degli oneri di sistema e per riformare le politiche fiscali che gravano sulle bollette, garantendo uno sviluppo sostenibile senza oneri eccessivi per i cittadini. Intendiamo promuovere una revisione dei contratti con le multinazionali energetiche, aumentando la competitività nel settore e favorendo la nascita di realtà più piccole e locali, per ridurre la dipendenza da pochi operatori. La Democrazia Cristiana continuerà a promuovere un approccio equilibrato e attento ai bisogni dei cittadini, riconoscendo che le utenze sono un servizio essenziale e devono restare accessibili a tutti.

* segretario regionale del Dipartimento Comunicazione Marketing e Sviluppo della Democrazia Cristiana regione Toscana
 

Primo piano
Economia

Quanto investono le imprese toscane: i dati di Comfidi, i settori più in crescita e i finanziamenti

di Massimiliano Frascino
Sportello legale