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L’intervista

Ofelia Passaponti, nuova Miss Italia: «Il sogno della tv, il messaggio di Carlo Conti e la telefonata dei miei nonni»

di Sabrina Chiellini

	Ofelia Passaponti (Foto Syriostar)
Ofelia Passaponti (Foto Syriostar)

Laureanda in Strategia e tecniche della comunicazione, grande appassionata del palio di Siena (la sua contrada è quella dell’Istrice), è fidanzata con un cestista

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SIENA. Ricorda un po’ la top model Cindy Crawford o la modella Melissa Satta la nuova Miss Italia. Il nome di Ofelia Passaponti, studentessa di 24 anni, di Siena, è ora negli annali del concorso più amato dalle ragazze italiane. «Abbiamo tante sfide ed esperienze da affrontare in questo anno di lavoro. Congratulazioni Ofelia, sei il simbolo della bellezza italiana 2024» sono gli auguri di Patrizia Mirigliani, patron del concorso giunto alle 85 edizioni. E pensare che fino a qualche anno fa la finale di Miss Italia veniva trasmessa in diretta su Rai 1 e l’altra sera invece è stata trasmessa (dal teatro di Porto San Giorgio nelle Marche) solo sui canali web della manifestazione dove ha avuto però un largo seguito. «Non avere la diretta tv è una mancanza di attenzione verso un mondo che invece va sostenuto – avverte Patrizia Mirigliani –. Un mondo che si presenta con le sue verità. Io spero che in futuro si cominci a ragionare di riportarla in tv».

La Miss

La nuova miss, alta un metro e 70, è laureanda in Strategia e tecniche della comunicazione, grande appassionata del palio di Siena (la sua contrada è quella dell’Istrice), è fidanzata con un cestista del Basket Ravenna, Federico Casoni. Pratica pallavolo e lavora come hostess. È arrivata alla finalissima con la fascia di Miss Toscana, vinta a Castelfiorentino, dopo un’estate nelle piazze di tutta la Toscana. Si presenta come una ragazza semplice, che ama le piccole cose, le vacanze con gli amici, cresciuta in una famiglia di sportivi – il padre Alessandro è un ex giocatore e ora tecnico di pallavolo – legata ai nonni, alle tradizioni della cucina toscana. Si è dimostrata molto determinata nel mettersi in gioco, così come nell’impegno nello studio: «Voglio laurearmi – dice – mi mancano un esame e la tesi».

Ofelia, che sensazione fa svegliarsi Miss Italia?

«Devo ancora realizzare, c’è da smaltire tutta questa euforia. Ho dormito quattro ore dopo una bellissima festa organizzata in mio onore, eppure mi sembra di avere dormito quattro giorni da quanto sono carica. Spero di portare questa fascia con onore, sicuramente darò il meglio di me stessa. Credo che Miss Italia sia un’opportunità di crescita professionale. E se in questo anno dovessero capitare occasioni di lavoro mi piacerebbe tanto mettermi alla prova come conduttrice».

Quanto ha creduto di poter finalmente indossare il diadema riservato alla più bella d’Italia?

«Non me l’aspettavo, almeno all’inizio. Poi quando siamo rimaste in tre, ci ho sperato. Per me le favorite erano Miss Roma, Beatrice Mazzoni e Miss Puglia, Nicoletta Pentrelli. Siamo state insieme per venti giorni, è stata una bella esperienza. Un grazie speciale lo rivolgo a Matilde Gonfiantini (altra finalista, di Prato, ndr) . Mi resterà un bellissimo ricordo».

Quando ha deciso di iscriversi al concorso?

«È una decisione che ho preso io, in famiglia più volte mi avevano incoraggiato a provarci, soprattutto la mia mamma (Paola Piomboni, docente di biologia dell’Università di Siena e prorettrice per la didattica). Poi i nonni Maria e Nevio: domenica sera mi hanno fatto una telefonata bellissima, sono molto orgogliosi, come mia sorella, Sofia. A loro dedico questo titolo. Altre volte avevo pensato a Miss Italia, questa estate ho ritenuto che fosse arrivato il momento giusto».

Ritiene superata questa immagine legata al concorso della “ragazza della porta accanto”?

«La bellezza non è solo un fatto estetico, ma una combinazione di intelligenza, capacità e sensibilità, conta anche se una ragazza ha uno spirito gentile. Miss Italia è un concorso moderno. Ha fatto bene Patrizia Mirigliani a introdurre l’Accademy (le concorrenti a lezione di vita, tra provini e bellezza interiore, ndr) che guarda anche al talento. Ci siamo divertite e abbiamo imparato cose interessanti con un percorso di crescita».

È il momento dei complimenti rivolti a Ofelia e all’agenzia Syriostar di Montecatini rimasta un anno fa senza il patron Gerry Stefanelli.

«Ho ricevuto tantissimi messaggi che mi fanno un grande piacere. Mi hanno detto di un messaggio di complimenti inviato a Syriostar da Carlo Conti. Lo ringrazio, spero di poterlo incontrare».

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