La vertenza
Il mini borgo e la super calza della Befana lunga oltre 60 metri: Sant’Ermo supera il suo record – Video
Casciana Terme Lari, le donne hanno lavorato a maglia 2.640 quadrati per 63,38 metri. L'ideatrice, Monica Meini, racconta l'impresa
CASCIANA TERME LARI. Ormai, da queste parti, ci hanno preso gusto. E nel giro di due anni sono passati da una calza lunga 12 metri a una versione davvero extralarge da 63,38 metri. Siamo a Sant’Ermo, un borgo che occupa la cima di una collina nel comune di Casciana Terme Lari. Un luogo dove i residenti non superano i 150 e dove i bambini possono ancora giocare per strada come una volta. E se non ci sono più negozi, vi si trovano in compenso tante... Befane. Non è un’offesa: si chiama così il gruppo di una dozzina di signore che dall’Epifania 2022 realizza la supercalza della Valdera. Che ieri sera è stata srotolata con tutti i suoi 2.640 quadrati fatti rigorosamente a maglia.
Alla testa di questa impresa c’è Monica Meini, che ne è stata anche l’ideatrice. E come tante cose belle, anche questa deve la sua origine a nient’altro che un caso: «Ereditai chili e chili di gomitoli di lana – ha raccontato Meini – e davvero non sapevo cosa farci». Siamo nell’estate del 2021 e ancora le festività sono lontane. Eppure, a un certo punto, arriva una vera e propria illuminazione: Meini, insieme a un gruppo di amiche decide di mettersi al lavoro per realizzare una grande calza della Befana, mettendo insieme i quadratini realizzati lavorando per settimane e mesi.
È questo l’atto di nascita delle “Befane santermine” che prima si vedono in una casa poi riescono a ottenere uno spazio nella canonica.
Il primo anno (gennaio 2022) la calza raggiunge i 12 metri di lunghezza quando viene srotolata dal primo piano della canonica. È già un belvedere, ma le Befane certo non si accontentano. E una volta finite le feste si mettono subito al lavoro per allungare, quadratino su quadratino, la loro opera.
Tic tac, l’orologio va avanti e si arriva all’Epifania del 2023. La calza in 12 mesi è cresciuta ed è arrivata a misurare 17 metri. Sono tante le persone che, incuriosite, non si perdono il momento in cui viene portata fuori dalle stanze dove è stata realizzata.
Sul calendario vengono staccati ancora 12 fogli e si arriva a oggi. Le Befane, ovviamente, non sono state mani in mano, ma hanno continuato a lavorare per tutto il 2024, arrivando ai 63 metri di questa edizione.
E ora?, ci si può legittimamente domandare. Beh, crediamo sia ben chiaro che per queste signore non ci sono limiti. E allora, quando ancora nelle case ci sono gli alberi di Natale che illuminano le ultime sere delle feste, l’obiettivo è già chiaro. Come dichiarato da Monica Meini pochi giorni fa «abbiamo deciso di non fermarci e di continuare a sferruzzare finché non riusciremo a comporre una calza che circonderà l’intero perimetro di Sant’Ermo. Sarà come un grande abbraccio caldo». La calza, portata in piazza dalle magliaie insieme a tutti gli abitanti, resterà visibile per qualche giorno prima di ritornare nelle stanze dove sarà fatta ancora “crescere”.
E se la sfida per il prossimo anno è già lanciata, non si può certo trascurare quello che già è stato ottenuto. E non parliamo soltanto della calza da record srotolata nella serata di oggi. Perché la realizzazione di questo “piccolo” capolavoro è fatto di giorni e sere passate insieme, di discussioni e di chiacchiere, di risate. In una parola, di amicizia.
Un sentimento che lega le “Befane” tra di loro e nei confronti della comunità alla quale appartengono. E allora, per finire, non resta che rendere l’onore a questa dozzina di infaticabili sferruzzatrici, di età compresa tra i 58 e gli 88 anni: Monica con Barbara Bartolini, Silvia Bartolini, Bruna Gasperini, Franca Pratelli, Manuela Perini, Rosamaria Poggianti, Graziella De Giacomo, Carla Falchi, Clara Volpi e Marisa Tarantella.
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