Il Tirreno

L’evento

San Miniato, via alla Mostra del tartufo: i prezzi, dove comprarlo e le sorprese dell’edizione 2024

San Miniato, via alla Mostra del tartufo: i prezzi, dove comprarlo e le sorprese dell’edizione 2024

Tutto pronto per l’inaugurazione della 53ª Mostra mercato in centro storico: le info utili per raggiungere la kermesse

15 novembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





SAN MINIATO. Un rito che si celebra ormai dal lontano 1969, quando nacque l’allora Sagra del tartufo poi diventata Mostra Mercato: domani, sabato 16, scatta la 53esima Mostra Mercato del tartufo bianco di San Miniato, una delle tre più importanti kermesse a livello nazionale riservate a questo pregiatissimo fungo ipogeo. Circa 100 espositori, possibilità di gustare il re della tavola e di acquistarlo dai commercianti locali, mostre e visite guidate in centro: la Mostra Mercato organizzata da Fondazione San Miniato Promozione (col sostegno di istituzioni, associazioni e sponsor) è questo e molto altro. L’anno scorso la rassegna – che si svolgerà in questo weekend e nei due successivi – registrò circa 60mila presenze e l’obiettivo è quantomeno quello di replicare i numeri del 2023.

San Miniato è il baricentro di un areale composto da 30 comuni fra le province di Pisa e Firenze, accomunati dal dono di nascondere nei propri boschi questo fungo che nasce sottoterra e viene scovato dal fiuto dei cani. Al momento il borsino del tartufo dice tremila euro al chilo, più o meno in tendenza col trend del periodo della fiera. Il clima rispetto allo scorso anno è migliore – perché meno secco – anche se le copiose piogge di ottobre non hanno aiutato i fondovalle boschivi dove il tartufo può nascere.

Quest’anno la Mostra Mercato celebra un anniversario particolare: sono passati infatti 70 anni da quando – il 26 ottobre 1954 – Arturo Gallerini detto “Bego” insieme al suo fedele cane Parigi trovò nei boschi di Balconevisi (San Miniato) un maxi tartufo da 2,520 chili, tutt’oggi l’esemplare più grande al mondo mai trovato; quel “tartufone” fu poi acquistato e donato da un commerciante di Alba all’allora presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower, connettendo così idealmente e non solo San Miniato e la Casa Bianca. Di questo incredibile fungo è presente una riproduzione al Mutart, il Museo del tartufo delle colline samminiatesi aperto ad aprile su iniziativa di San Miniato Promozione e col contributo di Regione Toscana e Camera di Commercio Toscana Nord Ovest.

In occasione dell’inaugurazione di domani verranno nominati alcuni nuovi ambasciatori del tartufo bianco di San Miniato nel mondo, tra cui Oscar Farinetti (fondatore di Eataly) e Ofelia Passaponti (Miss Italia 2024). Domenica, invece, toccherà al doppio argento olimpico Filippo Macchi e a Zia Caterina, famosa per le sue attività a favore dei bambini ricoverati al Meyer. Nei sei giorni di festa i musei saranno aperti e sarà possibile effettuare visite guidate e prendere parte a dimostrazioni di caccia al tartufo. A Casa tartufo in piazza Duomo, invece, andranno in scena molti cooking show dove gli avventori potranno assistere alla preparazione di piatti al tartufo e poi assaggiarli, in abbinamento a vini locali.

Alcune informazioni importanti: alla Mostra si arriva soltanto con la navetta, che si può unicamente prendere da via Guerrazzi 102 a San Miniato Basso; il bus farà la spola con piazza Dante – dove ha inizio l’area della festa – e non effettua fermate intermedie. L’orario per salire e scendere è stato ampliato: al sabato prima corsa alle 10 e ultima alle 00.30, la domenica si inizia alle 10 e si chiude alle 23.50. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
L’inchiesta

Moda in Toscana, Al Jazeera imbarazza Montblanc: «Subappalti sottopagati e opachi». La scena simbolo del docufilm

di Mario Neri e Giulia Poggiali
Sportello legale