Prato, gli incassi da multe sono aumentati di 1,3 milioni in un anno
Il consigliere comunale Tommaso Cocci (FdI) chiede la modifica della pulizia strade: «Facciamo come a Milano, eliminiamo questa tassa occulta»
PRATO. Tornano ad aumentare gli incassi del Comune di Prato derivanti da multe per infrazioni al Codice della strada. Lo segnala il consigliere comunale Tommaso Cocci di Fratelli d’Italia che ha fatto un accesso agli atti e ha diffuso le cifre ufficiali, secondo le quali nel 2024, il Comune ha registrato un incasso di 12,1 milioni di euro, con un incremento di oltre 1,3 milioni rispetto al 2023. Questo dato, spiega Cocci, rappresenta uno degli incassi più alti degli ultimi dieci anni, secondo solo al 2022, quando si raggiunse il record di quasi 12,5 milioni di euro.
Le sanzioni per mancato pagamento del ticket parcheggio, divieti di sosta, accessi non autorizzati in Ztl e pulizia strade hanno fruttato quasi 5 milioni di euro nel 2024. «Si tratta di multe che, nella maggior parte dei casi, non hanno alcun impatto reale sulla sicurezza dei cittadini – sostiene Cocci –ma servono unicamente a garantire entrate costanti nelle casse comunali. È evidente che l’amministrazione ha scelto di concentrare gli sforzi su questo tipo di sanzioni, molto più facili da contestare rispetto alle infrazioni per guida pericolosa o comportamenti realmente rischiosi per la circolazione. Il risultato? Residenti esasperati, automobilisti tartassati e nessun beneficio concreto per la sicurezza stradale o il decoro urbano».
Per quanto riguarda le multe per divieto di sosta nei giorni di pulizia strade, nel 2023 il Comune di Prato ha incassato 1.259.901 euro da queste sanzioni, mentre nel 2024 l’incasso è stato di 1.118.472 euro.
«In due anni, oltre due milioni e trecentomila euro sono stati sottratti ai cittadini – dice Cocci – per una sanzione che non ha nulla a che vedere con la sicurezza, ma che colpisce soprattutto chi non riesce a spostare l’auto in tempo, magari perché lavora su turni o non trova parcheggio alternativo. È una tassa occulta, che l’amministrazione comunale impone ai residenti invece di adottare soluzioni moderne ed efficaci. Eppure, queste multe potrebbero essere azzerate, se solo Prato adottasse un sistema simile a quello introdotto in altre città. Milano e Torino, entrambe amministrate dal centrosinistra, hanno risolto il problema adottando il sistema di spazzamento globale, che consente la pulizia delle strade senza obbligare i cittadini a spostare i veicoli. Questo metodo utilizza spazzatrici con getti d’acqua ad alta pressione e aspiratori potenti, capaci di rimuovere lo sporco anche sotto le auto parcheggiate. Il risultato? Strade pulite senza disagi e senza multe inutili».