Il segretario Pd: «I rinforzi alla Questura di Prato sono solo propaganda»
Marco Biagioni condivide le perplessità del sindacato Siap: «I nuovi arrivi copriranno a malapena le partenze»
PRATO. Gli annunciati rinforzi per la Questura di Prato (4 ispettori e 12 agenti) basteranno a malapena a coprire le unità che da gennaio saranno trasferite perché hanno vinto il concorso e i normali avvicendamenti. Lo sostiene il sindacato di polizia Siap dopo l’annuncio dei rinforzi, peraltro poca cosa rispetto ai 130 promessi a Firenze tra poliziotti e carabinieri.
Su questo interviene anche il segretario provinciale del Partito democratico Marco Biagoni. «Ancora propaganda sulla pelle di cittadini e imprese – scrive Biagioni – La destra annuncia in tv e sui giornali presunti rinforzi per la Questura di Prato, ma la realtà è ben diversa. I sindacati di polizia smentiscono categoricamente queste notizie, rivelando che gli agenti in arrivo copriranno a malapena i pensionamenti e i trasferimenti previsti. Una situazione temporanea che durerà meno di due mesi. La verità è che Prato continua a soffrire una drammatica carenza di organico tra le forze di polizia e non solo. La Questura non ha mai raggiunto le 300 unità previste, attestandosi a circa 250 effettivi. Una situazione aggravata da una media di 50 agenti quotidianamente indisponibili tra ferie, malattie e infortuni. Particolarmente critica la situazione della polizia stradale, con una scopertura del 30%. Invece di annunci spot in televisione, il territorio ha bisogno di investimenti seri e strutturali: dalla Questura al Tribunale, dalla Guardia di Finanza agli Ispettori del lavoro. Questi annunci continui, non supportati da dati reali e in alcuni casi palesemente falsi, fanno solo male al territorio e riducono la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni».