Picchia l’arbitro e lo manda all’ospedale: in Toscana 15enne squalificato quattro anni
L’episodio in una gara della categoria Giovanissimi regionali: il direttore di gara costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso
Squalificato quattro anni per aver picchiato l’arbitro. Ancora un episodio di violenza sui campi di calcio della Toscana. A colpire, però, stavolta, è la giovane età del protagonista dell’episodio accaduto in un impianto sportivo di Prato.
Cosa è successo
Domenica 3 novembre. Il Cls Prato Social Club affronta in casa lo Scandicci 1908: gara valevole per il campionato Giovanissimi regionali. Sul rettangolo verde di gioco ci sono ragazzini di 15 anni. A un certo punto la situazione degenera e un calciatore dello Scandicci 1908 perde completamente il controllo. La ricostruzione di quanto accaduto sta tutta nella ricostruzione pubblicata sul bollettino ufficiale della Comitato regionale Toscana della Lega Nazionale Dilettanti. «In seguito a un provvedimento arbitrale, si avvicinava al direttore di gara- si legge nel bollettino in riferimento alla condotta del calciatore squalificato – offendendolo più volte ed inoltre lo spingeva fortemente al petto, con le mani chiuse a pugno, procurandogli un forte dolore e facendolo indietreggiare di circa un metro e mezzo. Al termine della gara l’arbitro riferiva riacutizzarsi del dolore al petto e senso di oppressione respiratoria, al punto da determinarsi a recarsi al pronto soccorso ospedaliero di Pistoia, dove a seguito di esami clinici veniva diagnosticata una contusione sternale. Viene acquisita agli atti certificazione medico ospedaliera. La sanzione inflitta deve essere considerata ai fini della applicazione delle misure amministrative a carico delle società del settore giovanile, deliberate dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare tali episodi».
La maxi squalifica
Il giudice sportivo ha quindi deciso di squalificare il giovane calciatore fino al 7 novembre del 2028. In sostanza, potrà tornare a giocare a 19 anni.