Prato, travolto dal camion: chi è l’ex ciclista professionista grave
È stato travolto alla rotonda di viale dell’Unione europea: ora è a Careggi in “codice rosso”
PRATO. Ha smesso di correre da ciclista professionista mezzo secolo fa, ma alla soglia degli 80 anni ha ancora la passione per la bicicletta, una passione che gli è costata un brutto incidente stradale, quello che si è verificato intorno alle 11,30 alla rotatoria di viale dell’Unione Europea, al confine tra i comuni di Prato e Agliana, e di cui ha fatto le spese Pietro Di Caterina, 78 anni, ex ciclista professionista ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Careggi.
Stando a quanto accertato dalla polizia municipale, un camion adibito al trasporto di materiali ha urtato il ciclista settantottenne, che è finito contro il ciglio della strada procurandosi alcune fratture, una in particolare al braccio destro. Il ciclista, che era in sella a una bici da corsa, è stato soccorso in codice rosso da un’ambulanza della Misericordia e poi trasferito in elicottero all’ospedale di Careggi. Le sue condizioni sono molto gravi.
Il conducente del camion, un italiano di 48 anni, è stato sottoposto al test dell’etilometro, che è risultato negativo. Camion e bici procedevano nella stessa direzione e la cosa più probabile è che il conducente del camion non si sia accorto del ciclista mentre affrontava la curva a causa di un “angolo cieco”, come altre volte è accaduto.
Pietro Di Caterina è originario di Corato, in provincia di Bari. Dal 1969 al 1974 ha corso da professionista, prima con la Faema (quinto alla Coppa Sabatini, quarto nella tappa di Scanno del Giro d’Italia vinta da Franco Bitossi), poi con la Faemino.
Nel 1971 è arrivato terzo al Gran premio Industria e Commercio di Prato e quarto di nuovo alla Coppa Sabatini. Nel 1973 è passato alla Sammontana diretta da Alfredo Martini con cui è terzo nella tappa di Monte Sant’Angelo al Giro di Puglia. Ora la corsa più importante, quella per la vita.