Prato, l’invito del vice presidente del Senato: «Sfruttate i turisti che vengono a Firenze»
Gian Marco Centinaio ha partecipato a un’iniziativa della Lega alla Camera di commercio: «La città in questi anni non è riuscita a raccontarsi come merita»
PRATO. "Torno a Roma con questo messaggio, di una Prato che secondo me in questi anni non è riuscita a raccontarsi all'Italia e al mondo come dovrebbe e come vorrebbero i suoi cittadini. Come farlo? Con un maggiore orgoglio e con un'amministrazione che forse in questi dieci anni non è riuscita a farlo". Lo ha detto il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, a margine di un incontro alla Camera di commercio organizzato dalla Lega. Il titolo dell'iniziativa era "Prato e il turismo, una città contemporanea dalla storia millenaria".
"Oggi ho visto Prato per la prima volta, dato che la volta precedente ho visto la Prato cinese – ha detto Centinaio – Oggi ho incontrato aziende, mondo associativo e imprenditori che vogliono raccontare una Prato diversa, la Prato vera di quei cittadini che vorrebbero qualcosa di diverso".
"E' vero che Firenze è vicina – ha aggiunto il vicepresidente del Senato – ma perché non sfruttare i turisti che vengono a Firenze e farli venire due giorni a Prato? Gli strumenti ci sono, altre città lo fanno, non vedo perché non si possa fare anche qui". A promuovere l'incontro sono stati Chiara Gori, candidata al consiglio comunale a Prato, e Daniele Spada, segretario provinciale della Lega. "A Prato dobbiamo puntare sulle nicchie, sull'enogastronomia e sul turismo religioso – ha detto Chiara Gori – E soprattutto nei sei anni in cui ho diretto il consorzio turistico di Prato Bella Tuscany ho sentito forte la necessità di un centro fiere e congressi, nell'area ex Banci o in un altro punto ritenuto opportuno".