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Terremoto in Toscana, paura in Valbisenzio: lunga serie di scosse


	La zona dello sciame sismico
La zona dello sciame sismico

La prima scossa a Vernio di magnitudo 3.0 seguita da numerose altre. Un residente: «Un boato, poi l’abbiamo sentita bene»

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VERNIO. Trema la terra nell’Alta Valbisenzio. E’ stata una notte di apprensione – quella di sabato 27 aprile – per molte famiglie a Vernio e Cantagallo a causa di uno sciame sismico in corso che è stato avvertito da numerosi residenti, anche se non sembra che abbia provocato danni evidenti.

Paura e preoccupazione

La prima scossa di terremoto, di magnitudo 3.0 sulla scala Richter, è stata registrata dai sismografi dell’Ingv (l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) alle 00.39 con epicentro 8 chilometri a nord-est di Vernio all’altezza di Montepiano, quasi al confine con l’Emilia Romagna, a una profondità di 13 chilometri. Quasi in contemporanea un’altra più spostata poco sotto verso Barberino di Mugello di magnitudo 3.1.

Lo sciame sismico

Fino alle 2 di notte altre dieci scosse sono state rilevate dai sismografi, tra cui una di 3.1 e una di 3.0 sulla scala Richter tra Vernio e Barberino, a una profondità tra 8 e 10 chilometri. «Lo sciame sismico è in corso – ha scritto su Facebook il sindaco di Cantagallo, Guglielmo Bongiorno –. Al momento non ci sono segnalazioni (di danni, ndr). Continuiamo la vigilanza». Sotto al suo post numerosi commenti, tra cui quello di un residente: «Qui a Sasseta sentito molto bene, preceduto da grosso boato». Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha scritto sui propri canali social che «sono circa 50 le scosse registrate nello sciame sismico, al momento non sono segnalate criticità».

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