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In Valdera un colosso della logistica: due maxi capannoni e 250 lavoratori, tutti i dettagli del progetto

di Andreas Quirici

	I lavori per i due maxi capannoni in Valdera
I lavori per i due maxi capannoni in Valdera

Praticamente terminati i lavori nell’area da 80mila metri quadrati. La società Mnv sbarca a inizio anno in via Sicilia con 250 lavoratori

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CASCIANA TERME LARI. I due maxi capannoni in via Sicilia a Perignano sono praticamente pronti. Entro la fine di questo mese le finiture dovrebbero essere state realizzate e, a quel punto, tutto sarà fatto per l’insediamento di uno dei giganti della logistica a livello globale. La Mvn, recentemente acquisita da Msc, attraverso la controllata Medlog, comincerà le sue attività nel nuovo polo vicino alla Firenze-Pisa-Livorno a gennaio. Inizialmente saranno circa 200 gli addetti che lavoreranno nell’insediamento, in larghissima parte provenienti da altre sedi della società nella zona, come quelle di Collesalvetti, Guasticce e del porto di Livorno. Ma a regime, la forza lavoro di Mvn a Perignano dovrebbe aggirarsi sulle 250 persone. E non è escluso che, oltre al colosso della logistica, che conta 21 centri in Italia, 500 lavoratori e future nuove aperture in Francia, Germania e Arabia Saudita, non si verifichino insediamenti anche di altre aziende.

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Del resto lo spazio è enorme. L’area su cui il fondo australiano Cromwell ha investito cinquanta milioni è grande come dieci campi da calcio. Due i capannoni realizzati, uno da 32mila metri quadrati e uno da 21mila. Lo sbarco di Mvn è pressoché certo. Sul sito Internet della società, sulla cartina in cui si vedono le sedi, c’è anche quella di Pisa che viene definita “in apertura”. Un elemento importante a cui se ne aggiunge un altro. Nella sezione “le nostre sedi”, alla voce “Pisa” si apre una sottosezione con una riproduzione al computer molto fedele dei capannoni in costruzione nella zona artigianale e industriale della frazione del Comune di Casciana Terme Lari. Due indizi fanno la prova di un’operazione che cambierà il volto di quell’area di Perignano, anche grazie a 4,7 milioni di euro in oneri di urbanizzazione (di cui 1,2 milioni pagati da Cromwell direttamente all’amministrazione comunale che ha portato avanti il progetto da molti mesi, favorendo la realizzazione dei capannoni con procedure rapide).

Spazi

Perché non si tratta soltanto di accogliere una realtà importante, che porterà posti di lavoro e una visibilità di Perignano a livello globale nel settore della logistica. La costruzione della maxi-struttura favorirà anche una riqualificazione improntata al verde, con giardini e alberi e spazi pubblici. Piante che serviranno anche a mitigare l’inevitabile impatto ambientale che i mezzi pesanti in arrivo e in partenza dal polo di via Sicilia avranno sulla zona. Ma questo insediamento aggiunge un capitolo alla crescente importanza che la Valdera ha acquisito tra chi investe in operazioni di questo tipo e, soprattutto, di questa portata. Ed è la posizione geografica a rendere questa parte della provincia pisana molto appetibile. Pontedera, Ponsacco, Lavoria e, appunto, Perignano, hanno zone industriali e artigianali molto ben collegate alle più importanti arterie della Toscana. La vicinanza col porto di Livorno, con gli accessi alla superstrada e con l’autostrada ad Altopascio ne fanno un territorio molto ambito da chi cerca appezzamenti di terreno di grandi dimensioni per fare investimenti ingenti.

Danni collaterali

La logistica è il settore più interessato alla Valdera. Semmai, il problema riguarda proprio gli spazi a disposizione che, in alcuni casi come quello di Pontedera, sono in via di esaurimento. Di contro, però, ci sono aspetti negativi a progetti del genere legati alla viabilità appesantita dal traffico dei camion e i danni alle strade. Elementi che vengono via via valutati e di cui si discute. Ma che vengono spesso considerati problemi inevitabili di fronte a maxi- investimenti.

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