Il Tirreno

CASCINA. Tre uomini a volto coperto e armati di coltello hanno rapinato l’edicola tabaccheria di via Cei a Cascina sabato sera (14 settembre). Un vero e proprio raid durato pochi minuti e che ha riproposto il problema della sicurezza in un vasto territorio come quello del Cascinese. Tanto spavento per la titolare che ha regolarmente presentato denuncia ai carabinieri i quali stanno indagando su quanto accaduto.

Cosa è successo

L’ingresso dei rapinatori è avvenuto poco prima dell’orario di chiusura. Secondo quanto raccontano dall’attività commerciale, erano le 19,40 quando si è aperta la porta facendo sprofondare nel terrore l’esercente. Uno della banda aveva il passamontagna, gli altri si erano preparati con cappucci e altri accorgimenti per cercare di non essere riconosciuti. Tutti indossavano guanti per non lasciare impronte utili alle forze dell’ordine per imboccare la strada giusta con cui individuare i responsabili. Secondo la testimonianza della commerciante, quelli che le hanno rivolto la parola parlavano con un accento toscano. Mentre dai modi e dal tono della voce sembravano essere piuttosto giovani.

La fuga

Elementi su cui il lavoro dei militari dell’Arma cercherà di dare un volto ai rapinatori anche attraverso l’analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza pubblico e privato presenti nella zona. Il colpo è stato messo in pratica in via Cei, la strada che dalla stazione conduce in centro. Che, a quell’ora, è poco frequentata dando a persone malintenzionate l’opportunità di non essere notati. In base a quanto appreso, infatti, i tre sarebbero arrivati e fuggiti a piedi. Ma la loro permanenza nel locale sarebbe stata di breve durata anche per la presenza di un cliente che, a quell’ora stava giocando alle slot machine. Pochi istanti dopo aver preso il denaro che si trovava all’interno della cassa, si sarebbero accorti dell’uomo, decidendo così di scappare in fretta all’esterno e facendo perdere le proprie tracce. Pochi minuti in cui, per fortuna, non hanno provocato danni o ferite alla titolare dell’edicola tabaccheria.

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