L’allarme
Rudy Zerbi al raduno mondiale: «Le donne e la Vespa sono le cose più belle della vita»
Pontedera, anche il conduttore di Radio Deejay alla parata di sabato 20 aprile
PONTEDERA. Un selfie in mezzo alla parata coloratissima del Vespa World Days. In piedi su una scala con la miriade di vespisti a fare da sfondo. È cominciata così la giornata pontederese di Rudy Zerbi, critico musicale e conduttore di Radio Deejay, che a bordo di uno degli ultimi modelli della Vespa ha partecipato all’evento clou del maxi raduno insieme a decine di migliaia di appassionati arrivati da tutto il mondo.
Una sfilata allegra e rumorosa che ha percorso le strade della città per poi raggiungere Peccioli attraversando gli scorci più suggestivi della Valdera. Forse l’appuntamento più atteso dai vespisti, al quale anche il conduttore non è voluto mancare. «È bellissimo essere qui – il commento di Zerbi prima della partenza del “serpentone” - è un’emozione perché chi ama la Vespa oggi non può che essere felice».
La prima Vespa Zerbi l’ha avuta a 14 anni: «Come tutti a quell’età – dice – era un cinquantino». E da lì è stato amore a prima vista. Ma cos’è che rende la due ruote della Piaggio così unica? «Per me la Vespa è donna – dice il conduttore - è stata concepita rotonda perché questa è la meraviglia del corpo femminile: le cose più belle della vita sono le donne e la vespa».
La visita di Rudy Zerbi a Pontedera era cominciata ieri: una tappa al museo della Piaggio, l’acquisto di qualche gadget della Vespa e le foto dei modelli più particolari della due ruote condivise nelle sue stories su Instagram. Stamani la diretta in radio dall’albergo, la felpa abbinata al colore della Vespa e poi in sella alla parata.
E a dimostrazione del suo attaccamento alla Vespa come non ricordare la “disperata” reazione a uno scherzo che gli venne fatto a Riccione nell’agosto del 2022 da due colleghi di radio Deejay, i quali simularono il furto della sua due ruote rossa. Questa volta Zerbi si sarà ricordato di prendere le chiavi?