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Peccioli e New York più vicine: una mostra celebra i due simboli

A sinistra il campanile del Bellincioni a Peccioli a destra  la Statua della Libertà
A sinistra il campanile del Bellincioni a Peccioli a destra la Statua della Libertà

Torre del Bellincioni e Statua della Libertà al centro di “Trash to Beauty”

17 febbraio 2024
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PECCIOLI. Immaginiamo di avere a disposizione, per un attimo, la mitica DeLorean. L’auto che Robert Zemeckis, regista della trilogia “Ritorno al Futuro”, trasformerà nell’iconica macchina del tempo utilizzata da Marty McFly (Michael J. Fox) nelle sue avventure di tutti i film. E, esattamente come Marty nella terza e ultima pellicola, impostate la data del 1885. Vi ritroverete nel vecchio Far West? Non nella nostra storia. Ma in due luoghi lontanissimi geograficamente e accomunati dal desiderio di due diverse comunità di dotarsi di un simbolo. Di sentirsi parte di qualcosa.

Quei due luoghi sono Peccioli e New York e, risalendo a bordo della DeLorean e tornando al febbraio 2024, quei due luoghi saranno più vicini che mai grazie a una mostra al via lunedì, “Trash to Beauty”, e a due opere gemelle che metteranno in comunicazione il borgo della Valdera e la Grande Mela grazie alla collaborazione col New York Institute of Technology. Facciamo, però, un passo indietro. È il 1885 e a Peccioli vede la luce il progetto, presentato dall’architetto Luigi Bellincioni, della torre campanaria. Lo stesso anno l’ultimo pezzo della Statua della Libertà arriva, via nave, dalla Francia a New York. Due comunità, quella pecciolese e quella newyorchese, stanno per vedere realizzati i loro simboli. Diversi per dimensione e importanza, ma entrambi simboli della resilienza dei cittadini di quelle due parti di mondo così distanti. L’ultimo sforzo, però, arriva direttamente dai cittadini. I pecciolesi decidono di finanziare quel campanile con un debito da saldare nei successivi 50 anni. È il New York Times, invece, a lanciare una sottoscrizione pubblica che ha un successo clamoroso e permette di raccogliere la cifra per completare l’enorme basamento della Statua della Libertà che sarà, poi, completata da lì a un anno. Il 1885, però, è un anno che torna a intrecciarsi sulla rotta Peccioli – New York. Negli Stati Uniti, infatti, viene istituito a livello federale il President’s Day. Una festività che si celebra ogni terzo lunedì di febbraio per commemorare il compleanno di George Washington. Nel 2024 sarà il 19 febbraio, giorno dell’inaugurazione, alla presenza di oltre 80 cittadini pecciolesi, della mostra “Trash to Beauty”, curata da Brett Littman, e che fino a maggio ospiterà all’Istituto Italiano di Cultura a New York sulla facciata e in due sale interne una mostra dedicata proprio alla comunità pecciolese.

Un “Ritorno al futuro”, dunque, nel quale i simboli della Statua della Libertà e della Torre del Bellincioni in qualche modo tornano, nel 2024, a unirsi. L’atto finale di questo legame si celebrerà con la collaborazione tra Peccioli e la School of Architecture and Design del New York Institute of Technology. Mercoledì 21 febbraio, infatti, alle 18 verrà inaugurata a Peccioli, in piazza del Popolo, e in contemporanea a New York (dove saranno le 12) , l’opera di Alessandro Ottodix Zannier ENT-6. Peccioli -New York. È costituita da due installazioni luminose gemelle, una a Peccioli e l’altra a New York, in dialogo tra loro via web. L’opera installata in piazza del Popolo mostra i dati ambientali sull’inquinamento atmosferico annuale delle rispettive aree geografiche.

Tali dati vengono trasformati in suono, successivamente in impulsi luminosi e animazioni 3D e tradotti in un dipinto su tela. Questo progetto permetterà di vedere la differenza della qualità dell’aria tra questi due luoghi.

Il concorso

Per Peccioli una vetrina di grande prestigio anche in vista del via alle votazioni per il concorso Borgo dei Borghi 2024: il paese in provincia di Pisa, infatti, rappresenta la Toscana.

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