Muore a 29 anni: il Valdarno piange Claudia, sorriso buono e cuore grande
Tra le sue esperienze anche quella all’associazione La Stazione. Figlia di uno storico postino di Montopoli
MONTOPOLI. Lo sguardo dolce, pieno di serenità e voglia di conoscere il mondo. Una corporatura minuta che nascondeva un carattere forte e determinato. Così appariva Claudia Cambi nelle foto di qualche anno fa con la sorella Loredana o con un gatto grigio.
Una ragazza che cresceva facendo esperienze di comunità, attraverso l’associazionismo o l’attività in una cooperativa. Sempre, però, al servizio degli altri, cercando di essere d’aiuto al prossimo. È anche per questo che la notizia della sua morte ha colto di sorpresa chi non la vedeva da qualche anno e ha lasciato nella disperazione le persone che l’hanno accompagnata in questi ultimi tempi di lotta contro un male più grande di lei. Un decesso annunciato da manifesti mortuari nella “sua” San Romano e che osservandoli distrattamente ti colpiscono allo stomaco. Perché Claudia aveva solo 29 anni, un’età in cui si pensa a crescere a diventare definitivamente adulti.
Figlia di Fernando, storico postino della frazione di Montopoli, anche lui scomparso qualche anno fa, Claudia era stata una figura di spicco dell’associazione La Stazione di San Miniato, ma aveva lavorato anche alla cooperativa La pietra d’angolo, la cui sede si trova sempre nella città della Rocca. Il Valdarno era il suo habitat, ma sempre con l’obiettivo di partecipare alla vita sociale della zona, portando il suo contributo concreto. Chi lavora nell’associazionismo è così, porta avanti progetti e iniziative che hanno poi ricadute positive per la comunità. E la 29enne incarnava alla perfezione questa figura fondamentale per far andare avanti il cosiddetto Terzo settore che è poi una delle basi delle attuali società civili, quelle che hanno sempre meno risorse dallo Stato ma che vanno avanti lo stesso per il bene comune.
© RIPRODUZIONE RISERVATA