L’allarme
Ponsacco, locale distrutto dai clienti vandali: il Comune chiede aiuto alle autorità
Scene da far west venerdì sera a Ponsacco: gli aggressori sono fuggiti
PONSACCO. «Scene del genere non si sono mai viste in un paese di provincia. Sembrava il far west. Quello che è successo in via Nazario Sauro è qualcosa di una gravità enorme. E chi ha intenzione di strumentalizzare politicamente la vicenda sappia che il Comune non ha alcuna responsabilità sulla questione. Anzi, da tempo chiediamo aiuto alle istituzioni senza che si sia ancora arrivati a una soluzione definitiva. Noi abbiamo i fondi e le alternative per tentare di eliminare ogni criticità». Queste sono le parole di un vicesindaco esasperato, che parla a nome dell’amministrazione e quindi anche della sindaca. Ma facciamo un passo indietro.
Ponsacco. È la sera di venerdì quando alcuni ragazzi varcano la soglia d’ingresso del locale Emin Kebab, in via Nazario Sauro, non distante dalla caserma dei carabinieri. L’orologio dice che sono circa le 23. Stando a una prima ricostruzione dei fatti – in attesa che le indagini delle forze dell’ordine chiariscano l’episodio nei dettagli –, il gruppetto di avventori si rivolge al titolare dell’attività chiedendo bevande alcoliche. Poi – per motivi ancora da definire precisamente – scatta la follia.
Bottiglie spaccate a terra, un vetro del fondo commerciale andato in frantumi, parole pesanti e «addirittura – spiega ancora il vicesindaco di Ponsacco, Massimiliano Bagnoli – un’auto posizionata di traverso in mezzo alla strada da parte degli aggressori per poter proseguire indisturbati nell’azione violenta». Sono minuti interminabili di paura e tensione. Dal locale parte la telefonata ai carabinieri. «E qui – puntualizza Bagnoli – emerge un’altra criticità, legata alla disponibilità di uomini delle forze dell’ordine sul territorio. I carabinieri sono arrivati 40 minuti dopo la richiesta di aiuto da parte del commerciante, un’attesa decisamente troppo lunga». Quando i militari raggiungono via Nazario Sauro, gli aggressori sono già spariti nel nulla. «Si tratterebbe di alcuni ragazzi che abitano nel “palazzo rosa” di via Rospicciano. Quell’immobile – dice ancora il vicesindaco di Ponsacco – deve essere sgomberato e abbiamo già le soluzioni per le famiglie. Chiediamo ai due curatori fallimentari che hanno potere decisionale sull’edificio di procedere con gli sfratti. Qualcosa è stato fatto, ma stiamo perdendo troppo tempo e ribadiamo la necessità di sbloccare velocemente la situazione di stallo per evitare disagi e garantire una sistemazione dignitosa alle persone che oggi vivono nella struttura». Il Comune, dunque, chiede aiuto alle autorità. Intanto le forze dell’ordine stanno visionando i filmati delle videocamere di sorveglianza nelle vicinanze del locale colpito dai vandali per individuare i responsabili dell’aggressione.