Gaetano Restivo lascia il carcere per i domiciliari
CASCINA. Il tribunale del riesame di Firenze ha accolto la richiesta di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere presentata dall’avvocato Luca Poldaretti, difensore del geometra...
CASCINA. Il tribunale del riesame di Firenze ha accolto la richiesta di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere presentata dall’avvocato Luca Poldaretti, difensore del geometra Gaetano Restivo, 47 anni, di Cascina, arrestato nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di tangenti per coprire abusi edilizi denunciati nel territorio di Cascina.
Da ieri Restivo si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di San Lorenzo alle Corti. Si sono dunque attenuate le esigenze di custodia cautelare in carcere visto che probabilmente in questa fase non sussiste più il pericolo di reiterazione del reato. Soddisfatto il legale di Restivo: «Il paradosso era che a fronte di un’accusa che riteniamo infondata, la misura cautelare in carcere fosse applicata solo all’intermediario e non agli “intermediati”, chiara prova che nessuna intermediazione c'è stata».
Restivo è stato arrestato all’inizio di maggio dalla guardia di finanza di Pisa nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Pisa finalizzata a fare chiarezza sui rapporti tra il geometra, che ha uno studio privato a Cascina, e alcuni tecnici comunale e che servivano, secondo l’accusa, a mettere in stand-by pratiche relative ad abusi edilizi commessi nel territorio comunale. Al centro dell’inchiesta un edificio abusivo di circa 90 metri quadrati sfuggito totalmente nella relazione successiva ad un sopralluogo effettuato da un geometra comunale, in presenza di una vigilessa, entrambi indagati per concussione. In quell’occasione, circa un anno fa, Restivo si era fatto consegnare una prima tangente che doveva servire, così il geometra ha raccontato al cittadino, a non fare rilevare l’abuso edilizio. Nella relazione, poi inviata alla Procura, di quell’edificio fantasma non c’è traccia. Restivo sostiene che era stato nascosto con la paglia. Versione questa che il cittadino smentisce in maniera categorica. Un anno dopo però Restivo è tornato all’attacco e ha chiesto una seconda tangente, questa volta più consistente. La Finanza lo ha arrestato dopo che aveva incassato dal cittadino, che nel frattempo aveva denunciato Restivo, una parte di quella seconda tangente.
Sabrina Chiellini
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