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Pistoia, via Lungobrana sarà riaperta ma soltanto per i residenti

Uno dei blocchi di cemento che chiudono la strada da sei anni
Uno dei blocchi di cemento che chiudono la strada da sei anni

Accordo tra Comune e Genio civile per la messa in sicurezza

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PISTOIA. Novità in vista per via Lungobrana, la strada di proprietà del Genio civile il cui tracciato corre proprio sull’argine del torrente Brana, che ne ha eroso negli anni la parte sottostante. Il Comune di Pistoia proporrà infatti all’ente proprietario di procedere, congiuntamente, con i lavori di ristrutturazione dell’intero tratto che collega Ponte di Badia con l’incrocio di via Galcigliana e di via del Mosino. Una volta ripristinate la funzionalità della strada e la sicurezza dell’argine, il Comune proporrà di farsi carico della manutenzione della strada per poi però riservarne il transito ai soli residenti e ai proprietari dei fondi agricoli che vi si affacciano, molti dei quali hanno necessità di entrare nelle loro proprietà con mezzi agricoli anche di importanti dimensioni.

«In questo modo – dice l’assessore alla viabilità Alessio Bartolomei – faremo ritornare questa via al suo originario utilizzo, riservato cioè in esclusiva ai residenti e ai proprietari dei terreni. Una volta terminati i lavori, metteremo questa strada in sicurezza una volta per tutte, riuscendo anche a preservarne la funzionalità in quanto il traffico che dovrà sopportare sarà limitato a un numero ristretto di persone aventi diritto».

Questa proposta è stata accolta favorevolmente da coloro che vi devono transitare per andare a casa o al lavoro nei propri appezzamenti. In molti, infatti, si sono anche fatti avanti per offrire un loro contributo economico per le spese.

«I lavori – continua Bartolomei – comprenderanno sia il consolidamento dell’argine che il totale rifacimento del manto stradale. Una volta formalizzata la richiesta, contiamo di poter allestire il cantiere nel più breve tempo possibile per risolvere una volta per tutte questo problema».

Si avvia quindi a conclusione una vicenda che va avanti dal marzo del 2018, quando una piena eccezionale del torrente Brana danneggiò pesantemente l’argine su cui poggia la strada. Il 23 marzo un’ordinanza del Comune la chiuse al traffico, includendo nel provvedimento anche parte di via del Mosino. Nel luglio del 2020, il Genio civile provvide poi a posizionare all’imbocco della strada dei grandi blocchi di cemento, impedendo quindi il transito a tutti i veicoli. Nel frattempo però l’incessante per di erosione della Brana è continuata. Nel novembre del 2023, in concomitanza con le alluvioni che hanno colpito tutta la Piana, l’argine ha subito notevoli danni, che si sono poi accentuati nei primi giorni di settembre di quest’anno, quando le piogge particolarmente intense hanno messo a nudo tutta la fragilità di quella porzione di argine.

Negli anni, sia il Genio civile che il Comune di Pistoia, ciascuno per i suoi rami di competenza, hanno provveduto a degli interventi tampone che non hanno risolto però il problema alla radice. A rendere più complicata l’intera vicenda, la presenza nella zona di un’azienda agrituristica e la prospettiva che, in quest’area, debba sorgere in futuro una cassa di espansione che preservi le zone circostanti dalle inondazioni, non solo della Brana ma anche dei molti fossi del reticolo minore.

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