Previdenza
Pisa e quella attesa lunga quasi 12.400 giorni. Così verso il primo match point per la Serie A
In migliaia ad accogliere la squadra e stadio praticamente già esaurito per la sfida di giovedì che può chiudere un’attesa lunga quasi 12.400 giorni
PISA. L’entusiasmo a volte è un’onda contagiosa che devi saper contenere perché sai che devi ancora fare l’ultimo sforzo per tagliare il traguardo.
L’accoglienza
La vittoria per 2-1 a Brescia proietta il Pisa sempre più vicino a quella categoria che manca da 34 anni, per la precisione oggi dalla bellezza di 12.389 giorni. Fatti di qualche gioia sporadica, tante sofferenze, calcisticamente parlando, e una solidità che è arrivata solo negli ultimi anni con la società attuale che ha ricollocato il Pisa in pianta stabile in Serie B da ormai sei anni. Per tutto quello che fin qui ha fatto la squadra nerazzurra in questa stagione è stato bello vedere duemila persone allo stadio per ringraziare la squadra dopo il successo del Rigamonti. Uomini e donne di tutte le età, anche tanti bambini. A qualcuno vengono già le lacrime agli occhi come a capitan Antonio Caracciolo, poche ore prima a Brescia. Sono lacrime dovute all’attesa che sta per finire. Gente che ha visto la Serie A nel 1968, chi nell’era Anconetani, e chi invece non l’ha mai vista. Qualche bandiera al vento e tanti cori. Il l più gettonato è quello che recita “io che amo solo te il mio Pisa sporting club” ma anche “Correte, scappate, arriva lo squadrone nerazzurro” che fa molto anni Ottanta. Tanta disponibilità da parte dei giocatori per scattare selfie e firmare autografi con i tifosi.
I ringraziamenti
Filippo Inzaghi, che predica giustamente calma e attenzione per le prossime partite, ha voluto ringraziare i tifosi pubblicando un video girato da dentro il pullman della squadra che arrivava all’Arena tra due ali di folla. «Grandissimi, tutti insieme», ha scritto il tecnico piacentino che fin da quando ha messo piede all’ombra della Torre ha saputo creare il giusto feeling con tutto l’ambiente. Quanto anche Superpippo scalpiti di arrivare al traguardo si vede da un particolare: a Brescia il tecnico nerazzurro accompagna l’azione del gol di Touré, mimando un tiro in porta, per poi esultare nello stesso modo in cui segnava gol con le maglie di Juve, Milan e Nazionale. L’alta tensione, stesso nome con cui il telecronista Carlo Pellegatti chiamava Inzaghi , però positiva. Quella che fa bene al gruppo e a tutto l'ambiente che insegue questo sogno.
La squadra
Ieri Inzaghi ha voluto tenere alta la concentrazione e ha fatto allenare ieri mattina la squadra a San Piero a Grado. Soprattutto per scaricare l’adrenalina della gara di Brescia e ricaricare le pile a livello fisico. Non preoccupa Moreo, ha preso una botta, che sarà comunque monitorato. C’è fiducia in vista del Frosinone. Da valutare Lind, a Brescia era in tribuna, che Inzaghi cercherà comunque di recuperare per giovedì. Oggi è stato concesso un giorno di riposo e si torna in campo domani pomeriggio per preparare la partita con il Frosinone che venerdì ha bloccato lo Spezia sul 2-2 dopo essere stato due volte in vantaggio.
Verso il tutto esaurito
Contro la squadra di Paolo Bianco, 20 punti nel girone di ritorno, ecco il primo match point promozione per il Pisa. Giovedì prossimo alle 15 ci sarà un’Arena strapiena e pronta a spingere la squadra. Esaurite la Curva Nord, Gradinata laterale, Gradinata premium e Tribuna inferiore. Nei settori pisani restano solo pochi biglietti in Tribuna superiore. Restano circa 800 biglietti in Curva Sud riservati ai tifosi del Frosinone. È già stata superata abbondantemente quota 10.400 posti assegnati.
Le combinazioni
Il Pisa attualmente, a quattro gare dalla fine, è secondo con 69 punti e lo Spezia terzo con 60. La squadra di D’Angelo, in vantaggio in caso di arrivo a pari punti per lo scontro diretto a favore, è l’unica che può superare o agganciare i nerazzurri. Dopo la gara di giovedì coi ciociari restano 3 partite quindi 9 punti in palio. Il Pisa è già in A giovedì prossimo se batte il Frosinone e lo Spezia non vince con la Salernitana al Picco. Il vantaggio salirebbe a + 11 o a +12 e i nerazzurri sarebbe irraggiungibili. Il Pisa è già in A se pareggia e lo Spezia perde. A quel punto il vantaggio sarebbe di 10 punti. Se la distanza resta di nove punti il Pisa, quindi nel caso in cui le due rivali ottengono lo stesso risultato, non può festeggiare. Lo Spezia infatti è in vantaggio negli scontri diretti. Al Pisa bastano comunque 4 punti nelle ultime 4 gare se lo Spezia dovesse vincerle tutte. Sia Pisa che Spezia devono affrontare tre gare in casa e una sola in trasferta. Entrambe domenica 4 maggio alle 15: il Pisa a Bari e lo Spezia in casa della Reggiana. Venerdì 9 alle 20.30 il Pisa ospita il Sudtirol e lo Spezia la Cremonese, mentre martedì 13, alla stessa ora, c’è il recupero della 34ª giornata. A Pisa arriva la Cremonese, a Spezia c'è il Cosenza che potrebbe già essere in C.