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Calcio: Serie B

Pisa, finalmente c’è pure Moreo: spesso decisivo e ora anche l’eurogol. Perché di lui è difficile fare a meno

di Andrea Chiavacci

	La palla calciata al volo col sinistro da Moreo
La palla calciata al volo col sinistro da Moreo

La sberla al volo di Mantova ha interrotto un digiuno iniziato lo scorso maggio

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PISA. Un colpo al volo di sinistro per scongiurare un'altra rimonta e decidere una delle gare più belle e tirate di questo avvio di stagione. Stefano Moreo ha scelto il momento giusto per segnare il suo primo gol in campionato. L'abbraccio e la foto con Mancuso, con cui ha vinto un campionato di Serie B a Empoli prima della partita, ha portato fortuna ad entrambi. Ma solo Moreo può sorridere del tutto. Dopo tanta sfortuna sotto porta, e tanti pali, finalmente la gioia più bella con una rete non certo banale. Figlia anche della grande intesa con Lind, che con un colpo di petto aveva ricambiato la cortesia dell'assist sul primo gol. Moreo non segnava dal 5 maggio scorso quando realizzò la rete del definitivo 2-2 con il SudTirol all'Arena. Gara ricordata più per l'addio al calcio di Gaetano Masucci.

Quel giorno però Alberto Aquilani, all'epoca allenatore nerazzurro, spezzò una lancia in favore del proprio attaccante nel post partita. «Moreo è stato criticato anche in maniera pesante. Non l’ho messo in campo perché mi sta simpatico, ma perché se lo merita. È uno che dà l'anima». Moreo con Aquilani segnò 4 reti ma il suo contributo alla squadra, specie nel girone di ritorno, fu importante. Con l'arrivo di Filippo Inzaghi, con cui Moreo ha fatto ottime cose a Venezia e a Brescia, l'incidenza di Moreo nelle due fasi di gioco è addirittura superiore.

Un punto fermo

Ed è uno dei punti fermi della squadra seconda in classifica. «Sono contento che si sia sbloccato, ma per me Moreo è sempre importante, anche quando non segna», ha ribadito Inzaghi dopo la rete di Mantova. Il feeling tra i due è sempre stato ottimo. Attaccante all'opposto dell'Inzaghi calciatore per caratteristiche ma che il tecnico ritine fondamentale per scardinare le difese assieme ai vari brevilinei che ha a sua disposizione. Da Tramoni ad Arena, passando per Vignato. Non è un caso che intorno a lui Inzaghi ha costruito una batteria di trequartisti, ma anche di prime punte come Lind e Nicholas Bonfanti, in grado di integrarsi alla perfezione con il suo modo di giocare. I numeri parlano chiaro sull'importanza del giocatore. Moreo, sotto contratto fino al 2026, è uno dei sei giocatori ad aver superato i mille minuti in campo,1.054, nonostante l'infortunio al polpaccio gli sia costato la partita di Carrara e la partenza dalla panchina con il Cosenza quando è entrato nel finale. Due gare in cui il Pisa ha portato a casa 1 solo punto. In 15 presenze, 12 da titolare, Moreo ha fornito anche 2 assist, contro il Brescia per Piccinini e quello sontuoso di Mantova per Lind, e si è guadagnato il rigore, poi trasformato da Arena, determinante per il successo in casa SudTirol. Con la rete e l'assist di Mantova, Moreo sale a 7 gol e 5 passaggi vincenti nelle sue 68 gare nerazzurre dal gennaio 2023. Ma c'è molto di più dei numeri.

Spesso è lui che intercetta le azioni degli avversari e avvia quelle dei nerazzurri. Apre varchi e fa sponde. Che se lo ritrovano ovunque. Se segnasse anche tanti gol probabilmente giocherebbe già in Serie A.

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