Pisa, Inzaghi ci crede: «Noi più forti anche delle assenze»
Il tecnico carica i suoi per la sfida contro il Cosenza: «Il ko di Carrara non giudicabile, usiamo la rabbia»
PISA. Vincere davanti al proprio pubblico e lasciarsi alle spalle Carrara. Questa è la priorità di Filippo Inzaghi per la sfida di oggi alle 15 contro il Cosenza di Massimiliano Alvini all'Arena.
L'Arena e Moreo
«La squadra arriva benissimo a questa partita. Siamo in una posizione di classifica incredibile e giochiamo davanti al nostro pubblico dove abbiamo fatto grandissime cose – spiega il tecnico presentando la gara – siamo molto concentrati per cercare di fare una grande partita, non ci interessa nulla delle assenze. Chi giocherà sarà in grado di farci vincere». Con Matteo Tramoni ancora assente e Mlakar di nuovo fermo, si rivede Moreo tra i convocati ma Inzaghi prende tempo. «Moreo è rientrato ma lo ritroviamo dopo 25 giorni ed è chiaro che non ha i novanta minuti nelle gambe. Devo capire se farlo partire dall'inizio o se è meglio farlo entrare. Vignato e Arena a Carrara non hanno potuto dimostrare il loro valore ma sono convinto che assieme a Moreo saranno protagonisti. Mlakar non ci sarà per un problema muscolare, lo valuteremo all'inizio della settimana». La certezza là davanti appare Lind come unica punta. Nelle ultime due settimane è stato provato anche il classe 2006 della Primavera Tommaso Ferrari. «Avevo già intenzione di farlo entrare a Carrara ma l'inferiorità numerica non mi ha permesso di farlo. È un ragazzo giovane e bisogna dargli tranquillità. Ha dimostrato di essere all'altezza, io non regalo niente a nessuno. Domani se ci sarà bisogno è pronto per entrare».
Gli altri dubbi
A centrocampo rientra Marin dopo il turno di squalifica ma non ci sarà Touré dopo il rosso diretto rimediato a Carrara. Questo apre una serie di ipotesi sulla fascia destra dove da tempo mancano Esteves e Leris. «Sappiamo che sulla corsia di destra siamo in emergenza. Non ho la prima alternativa come Touré ma cercherò di trovare qualcos'altro. Lì ci possono giocare anche Beruatto, Angori, Calabresi, Rus e Arena. Piccinini ci può giocare ma sta facendo molto bene in mezzo. Il dubbio più grosso è proprio quello a destra, però sono sereno. Chi andrà in campo farà sicuramente bene». L'ipotesi più probabile, con Piccinini che giocherà al fianco di Marin, è quella di uno tra Calabresi e Rus a destra. Chi dei due non andrà a centrocampo sarà in difesa con Caracciolo e Canestrelli davanti al portiere Semper. A centrocampo Angori è favorito a sinistra su Beruatto.
Cosenza da rispettare
Dall'altra parte c'è un Cosenza che dovrà fare a meno degli attaccanti Zilli e Strizzolo, ex di turno, e dello squalificato Florenzi. Alvini dovrebbe puntare di nuovo sul 3-4-2-1 con Micai in porta e difesa con Martino, Dalle Mura, che era stato a riposo a metà settimana ma sarà della partita, e Caporale. A centrocampo Ricciardi e Ricci larghi, Charlys e Kouan interni. Davanti Rizzo Pinna e Fumagalli alle spalle di Mazzocchi. In alternativa sarà 3-5-1-1 e in quel caso Kourfalidis andrà a rinfoltire il centrocampo e uno solo dei trequartisti sarà in appoggio a Mazzocchi. «Il Cosenza è una squadra che ha un'identità e un bravo allenatore, che mi piace – ha sottolineato Inzaghi – senza la penalizzazione sarebbe in zona playoff e viene da sei risultati utili di fila, ma anche noi abbiamo fatto tanti risultati importanti. Abbiamo grande rispetto del Cosenza, come dev'essere sempre in Serie B, e sappiamo che per vincere ci vorrà il miglior Pisa. Siamo pronti, ci siamo preparati al meglio».
Dimenticare Carrara
Inzaghi è convinto che l'inciampo di Carrara è da archiviare come un incidente di percorso. «La sconfitta di Carrara non è giudicabile per essere rimasti in dieci dopo 25 minuti. L'ho rivista, abbiamo fatto un secondo tempo bellissimo. I primi venti minuti erano stati all'altezza della situazione. A fine partita a Carrara c'era grande rabbia, spero che questa sia riversata in campo contro il Cosenza. Partite come quella di Carrara possono aiutarci a crescere ulteriormente». Inzaghi poi spiega che qui vorrebbe stare a lungo. «Dobbiamo continuare su questa strada con grande fiducia. A Pisa sto bene e mi piacerebbe costruire il nostro futuro senza porci troppe aspettative. Non è facile dall'oggi al domani raggiungere un traguardo che manca da tantissimo tempo. Vorremmo essere pronti per restarci».
Non guardare al Sassuolo
Si parla anche dei temi del campionato. Col Sassuolo a +4 su Pisa e Spezia. Equilibri importanti in un torneo con due promozioni dirette e una terza dai playoff. Ma Inzaghi non ci pensa: «Il Sassuolo non l'ho mai contato, fa un campionato a parte. Con la rosa che ha non può fare un campionato normale in Serie B. Lasciamo perdere il Sassuolo, altrimenti saremo fuori pista. Noi dobbiamo giocarcela con quelle squadre che sulla carta sono alla nostra altezza. Lo abbiamo dimostrato fino ad ora».
Il ragazzo
Tra i convocati prima chiamata per il baby Bassanini.
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