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Serie B

Pisa-Cosenza 2-2, nerazzurri rimontati: peccato per quel rigore...

di Andrea Chiavacci

	Il rigore fallito da Marin
Il rigore fallito da Marin

I nerazzurri sono comunque secondi in classifica, lo Spezia ha perso la sua prima partita in campionato a Palermo

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PISA. Il Pisa spreca due reti di vantaggio e si fa rimontare all'Arena dal Cosenza sul 2-2 con beffa al 92' firmata dal nuovo entrato Fumagalli. I nerazzurri sono comunque secondi in classifica, lo Spezia ha perso la sua prima partita in campionato a Palermo, ma c'è tanta amarezza per una partita che doveva essere chiusa prima considerando anche un rigore sprecato da Marin quando la squadra nerazzurra era avanti di due reti.

Inzaghi rilancia Giovanni Bonfanti in difesa sul centro sinistra dopo sette partite in cui era sempre rimasto in panchina. Resta fuori Rus, mentre Calabresi va a destra a centrocampo al posto dello squalificato Touré. Rientra Marin dalla squalifica e fa coppia con Piccinini. Angori di nuovo preferito a Beruatto a sinistra. E' la quarta volta negli ultimi cinque incontri. L'attacco è lo stesso di Carrara. In panchina Moreo, infortunati Tramoni e Mlakar.

Il Pisa passa al 5' con Lind che gira in rete un bel cross da sinistra di Vignato. Per il danese è il quarto gol in campionato, per Vignato il primo assist. Il Cosenza prova a reagire con Ricciardi che al 10' impegna Semper a una parata in due tempi e al 14' ci prova anche Rizzo Pinna con un tiro a irare che termina fuori. Il 66% di possesso palla non serve però al Cosenza nel primo tempo, dove la squadra di Alvini ha sbagliato l'approccio. Il Pisa sa come difendersi e fare male. Prima Arena ignora Lind, e prova un tiro con poche velleità dalla distanza, poi arriva il raddoppio. Al 26' grande punizione di Angori sulla trequarti, irrompe Caracciolo di testa che colpisce il palo, riprende Piccinini che mette in rete. Poco dopo il Pisa sfiora il tris con Canestrelli che, sulla punizione del solito Angori, prende il tempo a tutti di testa e sfiora il palo. Al 41' Giovanni Bonfanti, dopo averci provato di testa qualche minuto prima, si fa respingere un tiro a colpo sicuro da Micai dopo una splendida azione corale dei nerazzurri ben lavorata sulla destra da Vignato e rifinita da Piccinini.

Alvini si presenta dopo l'intervallo con con Venturi e Ricci al posto di Dalle Mura e Ciervo. Il Pisa va subito vicino al gol al 6' dopo un'azione caparbia di Caracciolo che serve Vignato, rasoterra di prima intenzione verso il primo palo sul quale si allunga Micai a deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner ci prova ancora Vignato ma il tiro è centrale e Micai blocca. All'11' contropiede da manuale del Pisa con Lind che innesca Arena, l'attaccante entra in area e sterza su Caporale che lo mette giù. Di Bello indica il dischetto con decisione. Marin va sul dischetto ma tocca due volte il pallone e come da regolamento la rete viene annullata. Episodio identico a quello di Pohjanpalo in Pisa-Venezia 1-1 di due stagioni fa. Al 60' altro contropiede micidiale di Lind che serve a destra Arena ma Micai ancora una volta dice no. Si rivede Moreo dopo tre settimane che prende il posto di Arena.

L'episodio del rigore però inizia a pesare sul Pisa che non gira più come in precedenza anche se il Cosenza fino agli episodi decisivi non impensierisce Semper. Ci prova il velocissimo Sankoh al 25' ma Caracciolo recupera da par suo e riesce a sventare la minaccia. Al 28' Il Cosenza accorcia con una bella girata di Mazzocchi su cross da destra di Caporale. I nerazzurri si abbassano troppo e Il Cosenza inizia a crederci.

La squadra di Alvini conquista il pareggio nel secondo minuto di recupero con un gran tiro al volo del nuovo entrato Fumagalli dopo una respinta della difesa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il gol è bellissimo ma a beffa è tremenda. Il Pisa avrebbe meritato di vincere per la mole di gioco creato ma deve fare anche il mea culpa per non averla chiusa prima.

Anche se la reazione sul piano del gioco rispetto a Carrara i due gol presi nel finale devono suonare come un campanello d'allarme se vuoi giocarti la serie A fino in fondo. 

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