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Calcio: Serie B

Pisa, così Torregrossa si sta trasformando da delizia a croce

di Andrea Chiavacci
Pisa, così Torregrossa si sta trasformando da delizia a croce

Marziano in categoria, ma i guai fisici pesano. E il club pensa al mercato che è già alle porte

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PISA. L'avversario più difficile da superare per Ernesto Torregrossa resta il suo fisico. Gli infortuni, dovuti a una componente elevata di sfortuna, sono una costante che va avanti da troppo tempo e frena il rendimento di un giocatore su cui il Pisa punta ancora molto. Ma che al momento non ha ancora dato il supporto che Alberto Aquilani sperava. Adesso si attende di capire quanto starà (di nuovo) fermo dopo lo stiramento di settimana scorsa.

Nel giro di quasi due anni, è arrivato a Pisa nel gennaio 2022, l'attaccante siciliano ha passato il tempo più in infermeria che in campo. Solo da gennaio a giugno 2022 Torregrossa è stato a completa disposizione del Pisa. Per lui 22 presenze, playoff compresi, con 8 gol e due assist. In campo è rimasto 1.155 minuti per una media di un gol ogni 144. Insomma quando Torregrossa sta bene segna all'incirca un gol ogni partita e mezzo. Con i suoi acuti ha contribuito a portare a casa 16 punti. Nell'estate 2022, quella in cui era tornato temporaneamente alla Sampdoria, si opera di Sports Hernia, o ernia inguinale. Torna a Pisa in prestito, accelera i tempi ed è già in campo il 21 agosto contro il Como. Quando entra e segna salvando Maran dalla seconda sconfitta di fila. Poi sette giorni dopo si ferma dopo neppure 10 minuti contro il Genoa. Un altro mese e mezzo ai box e il rientro a Palermo a metà ottobre quando è già tornato D'Angelo in panchina.

Ancora gol decisivi, doppietta al Modena e rigori apri partita contro Ascoli e Brescia, e poi lo stop a Santo Stefano contro la Spal. Intanto a gennaio il Pisa lo acquista a titolo definitivo dalla Sampdoria, contratto fino al 30 giugno 2025, e in quel periodo deve ricorrere a una pulizia del menisco. Il finale di stagione è problematico e lui, dopo il rientro, va in gol solo contro il Bari all'Arena su rigore. Nel giorno della sconfitta per 2-1 con il Bari del 23 aprile scorso. Quello resta il suo ultimo gol in nerazzurro. Chiude la stagione 24 presenze, 6 gol e 2 assist. In campo resta meno della stagione precedente, 1029 minuti, e tiene la media di un gol ogni 171 minuti. Peggiore rispetto ai primi sei mesi dell'anno solare 2022.

Con l'arrivo di Alberto Aquilani Torregrossa resta al centro del progetto ma già in estate si fa male a una spalla nell'amichevole di Como. Gioca in Coppa a Frosinone ma si ferma di nuovo per problemi muscolari. In totale gli succede già tre volte. Gioca appena 6 partite per un totale di 282 minuti in campionato. Non segna, ma regala un assist ad Esteves contro il Cittadella. E sprazzi di grandi giocate anche in giornate difficili come quella contro il Brescia dove Lisandru Tramoni, senza volergli tirare la croce addosso, non gli passa in area un pallone che poteva sbloccarlo. E forse cambiare un po' il destino della sua stagione e di quella del Pisa.

Per lui sono 499 minuti, per 9 presenze non tutte dall'inizio, senza gol. E adesso ecco il nuovo stop a due giorni dalla partita con la Cremonese. Adesso il Pisa sta valutando di muoversi sul mercato. Torregrossa resta un punto fermo, un marziano in Serie B, ma potrebbe esserci bisogno di un altro big per rinforzare un reparto dove nessuno finora ha segnato più di 1 gol. Non possono bastare le 5 reti di un centrocampista come Valoti per risolvere i problemi. Non sarà facile trovare un attaccante forte nella finestra invernale ma il Pisa ci proverà. Sperando comunque di ritrovare il Torregrossa dei primi sei mesi ma anche quello versione autunno 2022. Quello che era una delizia ma che, non colpe proprie, rischia ora di diventare una croce.


 

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