Il Tirreno

PISA. La vigilia di Pisa-Perugia – in programma venerdì 24 febbraio alle 20,30 all’Arena Garibaldi - è stata caratterizzata anche dall’inaugurazione del Mediolanum Lounge all’Arena Garibaldi. Una seconda area hospitality all’interno dello stadio con vista sul campo da gioco, nata dal recupero del vecchio Pisa Point nella parte inferiore della tribuna. Assieme al presidente Giuseppe Corrado erano presenti anche il sindaco Michele Conti e lo Unit manager di Banca Mediolanum Piergiorgio Aprili che ha ribadito lo stretto legame di partnership con il Pisa.

Dopo il classico taglio del nastro e i saluti di rito si è parlato anche del nuovo centro sportivo in Gagno. Il sindaco Conti ha ribadito quelle che saranno le prossime tappe: «La commissione consiliare ha già deliberato la pratica che vedrà l’approvazione della variante in consiglio comunale il 28 febbraio. Si tratta di un altro tassello importante di collaborazione con il Pisa e un pezzo importante della nostra città che va nell’ottica di una riqualificazione. I lavori potrebbero iniziare a fine primavera o al massimo durante l’estate».

Corrado non si sbilancia sui tempi ma è convinto della scelta fatta: «Non faccio previsioni, le ruspe sono già pronte. Ma sui tempi non mi sbilancio. Gagno diventerà la nostra casa e poi cercheremo di dare alla città un’Arena migliore di quella attuale, anche con un maggior numero di posti per i tifosi ospiti che attualmente è piuttosto esiguo».

Il presidente Corrado però ha parlato anche del caso legato all’eventuale penalizzazione della Reggina. «Il caso della Reggina non fa bene al calcio. Ci sono delle regole, ci aspettiamo che vengano rispettate. In Lega abbiamo chiesto che la Covisoc e la federazione ci illustrino il vero stato dell’arte. Tutto questo ci lascia un po’ perplessi. Va salvaguardata la lealtà sportiva e vanno rispettate quelle società sane che si comportano bene. Esprimere giudizi è difficile perché non sappiamo quale sia la vera situazione. La Reggina poi è in una situazione non dissimile a quella in cui si trovò la nostra proprietà quando è arrivata a Pisa. Ci prendemmo anche quattro punti di penalizzazione e pagammo i debiti pregressi». Corrado torna anche sul patteggiamento del Genoa che è stato penalizzato di un punto per gli inadempimenti legati all’Irpef. «Il patteggiamento non era previsto dalle norme che conosciamo. Se la Figc ha accettato questo significa che c’è qualcosa che non conosciamo». 

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