Centro sportivo del Pisa, valutazione ambientale ok
Prescrizioni contro la pericolosità idraulica dell’area
PISA. È arrivato – senza troppe sorprese – l’ok da parte del Nucleo per le valutazioni ambientali del Comune di Pisa al progetto per il centro sportivo della società nerazzurra.
Il via libera contiene alcune prescrizioni che sono state imposte da varie autorità nell’ambito della valutazione ambientale strategica dell’ultima versione del progetto, quella adottata dal Comune a fine settembre. Il punto critico è quello della pericolosità idraulica, che arriva fino al grado P3 (elevato). Come già previsto, il Nucleo comunale prende atto di quanto osservato dal Genio civile, che impone la sopraelevazione di tutti gli edifici previsti dal progetto fino alla quota di 2,96 metri sul livello del mare.
Prima della progettazione esecutiva, inoltre, dovranno essere effettuati approfondimenti per evitare il più possibile il ristagno delle acque e favorire il deflusso superficiale.
Altre prescrizioni che vengono individuate sono quelle riguardanti la rumorosità durante la costruzione, che dovrà essere monitorata e godere, eventualmente, delle deroghe.
Dal punto di vista della disponibilità d’acqua, inoltre, sulla base di quanto comunicato dall’Autorità idrica toscana, bisognerà valutare «l’effettiva disponibilità idropotabile e depurativa» e prevedere anche opere di mitigazione per il risparmio idrico.
Fra i contributi arrivati anche quello della Soprintendenza, che ricorda come l’intervenendo non riguardi aree vincolate ma che richiede ulteriori informazioni dal punto di vista archeologico, visto che il documento di verifica preventiva dell’interesse archeologico non viene «ritenuto conforme a quanto previsto dalla normativa».