Sant’Anna di Pisa, addio al pioniere della fotonica
La rettrice Sabina Nuti: «Un punto di riferimento internazionale»
PISA. È morto lunedì 9 dicembre all’età di 78 anni l’ingegnere elettronico Giancarlo Prati, pioniere e visionario nell’area delle comunicazioni ottiche e della fotonica integrata. L’annuncio della scomparsa è stato dato da Sabina Nuti, rettrice della Scuola Sant’Anna di Pisa, dove Prati ha insegnato e diretto programmi di ricerca dal 2000.
«Grazie alla sua attività di ricerca, è stato considerato il punto di riferimento internazionale per la fotonica, disciplina al cui sviluppo ha contribuito in modo determinante», ha sottolineato Nuti ricordando come sia stato fondatore della Scuola di telecomunicazioni e fotonica; fondatore, direttore e poi presidente del Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni; direttore del Centro di eccellenza per l’ingegneria dell’informazione, della comunicazione e della percezione; primo direttore dell’Istituto tecnologie della comunicazione, informazione e percezione.
La carriera
Prati – nato a Roma 1946, laureato nel 1972 all’Università di Pisa in ingegneria elettronica “cum laude” e alunno della stessa Sant’Anna – ha ricoperto anche numerosi incarichi, all’interno della Scuola superiore pisana, dell’Università di Parma, dove è stato preside della facoltà di Ingegneria, e in numerose istituzioni, italiane ed europee. Prati ha aperto la strada alle comunicazioni ottiche nello spazio libero per applicazioni in missioni spaziali interplanetarie negli anni ’70 e ’80 presso la University of Southern California. Da allora Prati ha promosso e gestito numerosi progetti nazionali e internazionali sulle comunicazioni ottiche ed è autore/coautore di oltre 70 articoli e cinque brevetti. Negli anni Settanta ha anche lavorato sui ponti radio digitali, ottenendo il W. Bennett Prize Paper Award.