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Rotatoria di Montacchiello: il progetto c’è, i soldi ancora no

di Francesco Loi
Rotatoria di Montacchiello: il progetto c’è, i soldi ancora no

Il Comune chiede alla Regione un contributo di 900mila euro

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PISA. Un passo in avanti, essendo stata trovata la soluzione progettuale. Ma la copertura economica ancora non c’è. Intanto è stato chiesto dal Comune alla Regione un finanziamento di 900mila euro, che però non arriva nemmeno alla metà del costo preventivato. Continua ad avanzare molto lentamente, e in mezzo a tanti punti interrogativi, il progetto per la costruzione della rotatoria sull’Emilia all’altezza dell’incrocio per Montacchiello, ora regolato da semafori.

Il tema è tornato in primo piano essendo in fase discussione nelle commissioni consiliari i documenti collegati al bilancio di previsione che dovrà essere votato entro l’anno. Nell’elenco dei lavori pubblici c’è anche la rotatoria di Montacchiello, che viene riproposta di anno in anno, ma senza trovare la quadratura del cerchio.

«Abbiamo chiesto alla Regione un contributo di 900mila euro. Ci potrebbero essere però sviluppi di tipo diverso e rimangono aperte ulteriori ipotesi riguardo al finanziamento», ha detto in commissione il vicesindaco Raffaele Latrofa, che ha la delega ai lavori pubblici.

Altri aspetti di questa intricata vicenda sono stati rivelati dall’assessore alla mobilità Massimo Dringoli. «Si tratta di avere – ha detto – anche l’intervento della Provincia e del Comune di Cascina. La soluzione progettuale è stata trovata, ma le sole risorse del Comune non bastano: ci vorrà almeno il doppio».

Già nella scorsa primavera erano emerse le problematiche, tanto che era stata fatta una modifica al piano dei lavori pubblici posticipando al 2025 la realizzazione. Allora era stato spiegato che era in corso la ridefinizione del progetto e, conseguentemente, del quadro economico. La vicenda è complessa. La rotatoria è un’esigenza sicuramente avvertita. Nelle ore di punta i semafori creano lunghe code di mezzi, soprattutto in entrata e in uscita dall’area produttiva di Montacchiello. Se ne parla da più di tre anni. La prima soluzione progettuale per la rotatoria prevedeva un investimento di quasi 1,2 milioni di euro. In sede di conferenza dei servizi la Regione aveva detto no per questioni legate ai fossi presenti e dunque alla regimazione idraulica. Di conseguenza il progetto era stato rivisto spostando la rotatoria verso Pisa per non interferire con il ponte esistente sul fosso di Titignano e risultare quindi approvabile dalla Regione. Una modifica che già comportava un aumento dei costi fino a oltre 1,7 milioni di euro, soprattutto per la necessità di realizzare un nuovo tratto di viabilità per l’innesto sulla rotatoria da via di Titignano. Ma a quel punto si era opposto il Comune di Cascina per le problematiche che avrebbe potuto creare ai residenti di Titignano. Poi i Comuni di Pisa e Cascina hanno trovato un accordo, ma gli ostacoli da superare non sono finiti. In precedenti commissioni consiliari era stato fatto riferimento, tra l’altro, ad alcuni terreni da espropriare e alla realizzazione di un ponticello il cui finanziamento di 260mila euro sarebbe da attribuire alla Provincia.

Così il costo, tutto compreso, salirebbe a circa 2,5 milioni per costruire non più una semplice rotatoria, ma uno svincolo per togliere il semaforo e rendere indipendenti la diramazione per Montacchiello e la via per Titignano.

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