Il Tirreno

PISA. Nei giorni scorsi molti componenti del Gruppo Alcolisti Anonimi “Il Carmine” di Pisa si sono riuniti presso una sala dell’Hotel Galilei per festeggiare il quarantesimo compleanno dell’associazone. Perché “Una soluzione esiste”, dandosi una mano a vicenda e non chiudendo le porte a nessuno. Con loro, a riempire la sala, c’erano gli amici di altri gruppi toscani, membri di altri gruppi dei Dodici1Passi (così viene definito l’insieme di principi guida del corso di azione per il recupero da dipendenza, compulsione o altri problemi comportamentali), rappresentanti delle istituzioni locali, numerosi medici e psicologi.

«Alcuni di loro – spiegano i membri del gruppo pisano di auto aiuto – li conoscevamo già attraverso le riunioni aperte che il gruppo tiene, l’ultimo lunedì dei mesi dispari; altri ci hanno dato il piacere di incontri nuovi, che speriamo di riuscire a mantenere vivi in futuro».

I 40 anni del gruppo Alcolisti Anonimi significano, per l’associazione pisana, che tante persone in grosse difficoltà a causa della dipendenza dall’alcol, in tutti questi anni hanno trovato una porta aperta, qualcuno che rispondeva alle chiamate telefoniche, persone simili a loro, alcolisti come loro, che offrivano una possibile soluzione attraverso le proprie testimonianze e il percorso dei 12 Passi. Insieme alla cordialità l’affetto e la disponibilità ad ascoltarli e a portare una parola di speranza.

«Tanti di noi, che erano presenti – ricordano, – e tanti che non ci sono più, hanno dato, negli anni, il proprio contributo di tempo e di buona volontà perché quella porta restasse aperta anche quando le dimensioni del gruppo erano molto esigue, perché non ci fossero Natale, Ferragosto o ferie se, in quei giorni, un alcolista avesse chiesto l’aiuto di A.A».

Probabilmente per questo, nella riunione, circolava sensibilmente un sentimento di reciproca gratitudine.

Ma il gruppo Alcolisti Anonimi vive di relazioni, non solo al suo interno e all’interno dell’associazione: anche, tanto, di relazioni con i numerosi medici, psicologi, professionisti dei Serd (I Servizi regonali per le dipendenze), «che ci sono cari e vicini in molti modi: suggerendo a propri pazienti di provare a venire in A.A., portandoci la loro esperienza e il loro affetto, mostrandoci anche come appare il gruppo A.A. , guardato da punti di vista diversi dal nostro. Anche in questa occasione festosa ci hanno incoraggiato con la loro presenza e le loro parole».

Sono stati molto apprezzati anche gli interventi, non formali, dell’Assessora al Sociale del Comune e della rappresentante della Società della Salute: «nuove conoscenze che ci hanno dedicato attenzione e parole di apprezzamento. A tutti questi amici preziosi, che pur non essendo direttamente coinvolti nel problema vedono le potenzialità di un’associazione di questo tipo sul territorio, va la nostra gratitudine oggi, e in futuro cercheremo di non perderci di vista».

Un grazie particolare è andata dal gruppo pisano agli amici/amiche di Al-Anon: un’altra associazione, del tutto autonoma da A.A., che pratica lo stesso programma e che raccoglie amici e familiari degli alcolisti, in recupero e non. «La loro forte presenza e gli importanti interventi ci hanno ricordato, anche ieri, che l’alcolismo è una malattia della famiglia soprattutto, ma anche degli amici, dei colleghi di lavoro... un po’ una malattia sociale. Non trasmettiamo, alle persone che ci vogliono bene, il nostro alcolismo, ma di certo la nostra infelicità».

Il Gruppo Alcolisti Anonimi Il Carmine di Pisa ha la propria sede in via Luigi Bianchi angolo via S. Stefano ( presso la canonica di S. Stefano). Si incontra il lunedì dalle 20.30 alle 22 e il mercoledì dalle 15,30 alle 16.30. Per informazioni: telefono 334 6222533. Il sito nazionale è https://www.alcolistianonimiitalia.it, il numero verde 800 411 406. 

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