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Ricette elettroniche bloccate, a Pisa sale la protesta dei medici: i motivi e i consigli per i pazienti

Una ricetta elettronica: la Fimmg Pisa denuncia l’ennesimo disservizio
Una ricetta elettronica: la Fimmg Pisa denuncia l’ennesimo disservizio

La Fimmg Pisa: «Si sta rasentando l’interruzione di pubblico servizio»

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PISA. La Fimmg Pisa (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) denuncia «l’ennesimo disservizio che impedisce la prescrizione elettronica di farmaci, esami e visite».

I medici di medicina generale «non possono accedere ai servizi telematici necessari per la prescrizione elettronica di farmaci ed esami per blocchi del sistema informatico che si stanno ripetendo da giorni e giorni», si legge in una nota della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.

«Questo – viene sottolineato dai medici – si traduce nell’impossibilità di poter inviare i farmaci e le impegnative per accertamenti o visite specialistiche per sms o per email».

I cittadini sono quindi costretti a doversi recare fisicamente negli studi dei medici per poter ricevere le poche prescrizioni cartacee possibili, «dato – proseguono – l’esiguo quantitativo di “ricette rosse” consegnate ai medici».

A questo si aggiungono le difficoltà nella prenotazione di esami e visite da parte dei cittadini che possono essere programmati solo recandosi di persona ai Cup.

«Tutto ciò – scrivono ancora i medici – si traduce in perdite di tempo e disagi per i cittadini, specie se anziani, e per i medici che devono lavorare fino a notte fonda per inviare esami o impegnative quando il sistema torna attivo».

I medici di medicina generale «non sono responsabili di tali disservizi – mettono in evidenza – che sono causati da interruzioni nelle reti telematiche a cui i medici sono costretti, per legge, ad affidarsi».

«Questa inaccettabile situazione – concludono – testimonia l’inadeguatezza dei servizi telematici in ambito sanitario che dovrebbero avere ben altra robustezza e affidabilità».

L’appello: «Tutti i responsabili, ai vari livelli, sono chiamati a intervenire celermente affinché questi disservizi siano prontamente risolti e non si ripetano».

Sempre più spesso la ricetta elettronica o dematerializzata sostituisce la ricetta cartacea. Si tratta di una vera e propria ricetta virtuale identificata da un numero univoco (Nre).

La situazione di emergenza Covid ha dato particolare impulso alla dematerializzazione delle ricette mediche. Per assicurare la disponibilità di farmaci ai soggetti più fragili e, in generale, ridurre l’afflusso di pazienti negli studi medici, sono state messe in atto, infatti, più misure per la dematerializzazione delle prescrizioni e del promemoria cartaceo.

Il servizio consente un notevole risparmio di tempo sia al medico che al paziente, oltre a ridurre le esigenze di spostamento per doversi recare allo studio medico per ritirare la ricetta cartacea.

Di qui la richiesta della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale di Pisa di eliminare i disservizi che si verificano.

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