Pisa, morto in vacanza a Bali: avviata la procedura per il rimpatrio della salma. Ricostruita la tragedia
L’ingegnere, 49 anni, era insieme alla fidanzata ricoverata in ospedale sotto choc: fatale il cedimento di una ringhiera durante lo scatto di una foto
PISA. Per volontà della famiglia, non verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Giancarlo Zicari, il 49enne ingegnere morto a Bali mentre cercava di scattarsi un selfie in compagnia della fidanzata, Ilaria Biagi, davanti a una cascata. Le procedure per il rientro in Italia della salma sono già state avviate ed è probabile che entro pochi giorni si conoscerà anche la data del funerale per l’addio al dipendente della ditta aeronautica Alenia di Roma dove abitava da tempo, dopo essere nato a Matera ed essersi trasferito a Pisa insieme ai genitori, al fratello e alla sorella.
La caduta
Zicari è morto per le ferite riportate finendo in un dirupo e, dopo un volo di 25 metri, atterrando in un terreno sotto al punto in cui la coppia aveva deciso di scattarsi una foto ricordo, appoggiandosi a una ringhiera. Proprio l’inferriata, secondo quanto ricostruito dalla polizia ai media locali, non avrebbe retto il peso cedendo e facendo precipitare il 29enne e la donna originaria di Torino. Quest’ultima sarebbe ricoverata in ospedale in stato di choc dopo essersi salvata dalla caduta nel vuoto e riportando escoriazioni in varie parti del corpo.
Dove è successo
L’incidente è avvenuto a Villa Gajah, villaggio dove Biagi si è diretta dopo essersi ripresa nel tentativo di attivare i soccorsi per il compagno. In base a quanto scritto dai giornali di Bali, avrebbe incontrato una donna di origine ucraina con la quale è riuscita a contattare i responsabili dell’hotel dove alloggiavano e successivamente la polizia per l’attivazione del recupero di Zicari.
Il corpo è stato trovato abbastanza agevolmente, visto che il punto in cui è atterrato, una scogliera praticamente sotto le cascate che i due volevano immortalare con lo scatto fotografico, è raggiungibile attraverso stradine e sentieri.
Sempre secondo i media locali, la salma di Giancarlo Zicari è stata trasferita in ospedale dov’è stata sottoposta a un esame esterno in attesa di indicazioni provenienti dalla famiglia che, come detto, ha preferito evitare di sottoporre il 49enne ad autopsia. Dalle informazioni ottenute, l’ingegnere sarebbe morto sul colpo.
Il ritorno in Italia
Ora si attende il ritorno in Italia della salma di Giancarlo Zicari, accompagnato dalla fidanzata Italia Biagi. Molti i messaggi comparsi sui social network per ricordare il 49enne e sottolineare il vuoto lasciato con la sua perdita. Cordoglio e commozione per un uomo che a Pisa era molto conosciuto. Era arrivato da piccolissimo nella città della Torre pendente dov’era cresciuto diventando prima un adolescente e poi un giovane studente alla facoltà d’ingegneria. La laurea e poi dal 2004 al 2005 il conseguimento di un master all’UNiversità di Tor Vergata a Roma in Business engineering, preceduto dall’esperienza nella società Polab. Zicari ha fatto il consulente per varie aziende prima di entrare in Alenia dove lavorava da oltre undici anni. Zicari era un “controller”, un controllore di gestione per intenderci, con esperienze maturate in vari settori come quello dell’aerospazio, trasporti e difesa.
Un professionista preparato e affidabile. Ma soprattutto una brava persona, sempre disponibile ad aiutare il prossimo, sorridente e ben voluto dalle tante persone che lo conoscevano. E che ora ne piangono la scomparsa, frutto di un evento davvero sfortunato e, molto probabilmente, imprevedibile.
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