Il Tirreno

Pisa


La villa del Gombo minacciata dall’erosione che avanza ancora

di Roberta Galli
La villa del Gombo minacciata dall’erosione che avanza ancora

Bani (Parco): serve uno studio del Cnr

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PISA. Un’occasione inserita nei percorsi accessibili del Parco di San Rossore. Torna anche quest’estate la possibilità di godere una giornata speciale sulla spiaggia naturale del Gombo. Mentre torna l’allarme per il rischio erosione nella zona della villa presidenziale. La spiaggia naturale del Gombo è quella lingua di sabbia chiamata la “Buca del mare” che ancora una volta viene attrezzata in maniera leggera con accesso giornaliero limitato e prenotabile da tutti. Si potrà quindi raggiungere la spiaggia per mezzo di un trenino messo a disposizione dal centro visite (andata e ritorno) e prendere il sole in uno degli ambienti più caratteristici della Tenuta tra dune, mare e la vista della foresta pietrificata.

Il nuovo accesso alla spiaggia, a due passi dalla villa presidenziale, è stato deliberato dall’Ente Parco il 6 giugno scorso. «Ancora una volta pisani e non – dice il presidente Lorenzo Bani – avranno la possibilità di scoprire una delle spiagge naturali più belle della Toscana, da vivere in armonia con l’ambiente e la natura. E fa piacere che il Parco sia sempre di più un luogo aperto alla città, nel rispetto delle regole, ma allo stesso tempo a disposizione di chi ama la natura e la vuole gustare fino in fondo. Questa è un’esperienza che è stata molto gradita dai cittadini e dai turisti, rendendoli allo stesso modo consapevoli e responsabili della cura dell’ambiente».

“La Buca del mare”, visto il successo riscosso lo scorso anno in termini di presenze (450), ha già aperto i battenti per i soci del circolo ricreativo aziendale del Parco. Per i cittadini lo farà la prossima settimana, con accesso fino alla metà di settembre.

«La data – aggiunge Bani – non è stata ancora calendarizzata, ma lo sarà a breve, in quanto stiamo ancora provvedendo a sistemare le attrezzature sull’arenile, mettendo anche a disposizione un nuovo mezzo che dal centro visite porterà gli ospiti fino alla spiaggia». Le prenotazioni, dietro pagamento di un biglietto, possono essere effettuare sul sito www.top5viaggi.com, ma le novità non finiscono qui. Anche quest’estate l’accesso a “La buca del mare” sarà garantito a gruppo di anziani e categorie svantaggiate (lo scorso anno erano dieci gli ombrelloni giornalieri a disposizione), grazie ai un accordo con i Comuni di San Giuliano e Vecchiano nell’ambito di un progetto sviluppato dalla Società della Salute.

La spiaggia del Gombo è pronta a spalancare di nuovo le sue porte, seguendo la strada tracciata da Bani di rendere il Parco e i suoi “gioielli” sempre più accessibili a tutti, nella consapevolezza però di quanto sia necessario salvaguardare questo piccolo paradiso di sabbia, sempre più minacciato dal fenomeno dell’erosione.

«Temi ben noti – dice Bani – che sono al centro dell’agenda politica regionale e già conosciuti nel lontano 1950, grazie a un gruppo di lavoro universitario che avanzò l’ipotesi che nel 2020 la villa del Gombo potesse essere coperta dal mare. Ebbene, questo non è accaduto, ma la situazione è molto delicata: in dieci anni abbiamo perso ottanta metri di spiaggia in linea di costa, il quadro è ben chiaro anche al presidente Giani e all’assessora Monni. Dal canto mio ho chiesto a livello regionale la copertura finanziaria di uno studio portato avanti dal Cnr di Pisa sulla verifica dell’erosione. La posta in gioco è alta e non c’è tempo da perdere: il rischio è che tra dieci anni il mare possa veramente arrivare a lambire quasi i giardini della villa».


 

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